Presentata a Bruxelles un’analisi sul futuro dell’energia eolica negli stati dell’Unione Europea
C’è l’energia del vento nell’illuminazione europea del futuro. A riferirlo è il presidente dell’Ewea (Associazione europea per l’energia eolica), Arthouros Zervos, in occasione della presentazione a Bruxelles di “Pura Energia: scenari dell’energia eolica fino al 2030”. Il rapporto analizza i possibili sviluppi di questa tecnologia fino al 2030, riportando i probabili effetti che si avranno sul mercato elettrico, sulle emissioni ad effetto serra e sull’economia dell’Unione Europea. I risultati sono rassicuranti: secondo i dati dello studio l’obiettivo fissato dalla Commissione europea per la fornitura di elettricità a partire dall’energia eolica nel 2020 può essere sicuramente raggiunto. Nel dettaglio si dovrebbe passare dall’attuale 3,7% di domanda energetica soddisfatta al 12% nel 2020. Nel 2007 si è assistito ad una crescita della capacità di energia eolica pari a 8,5 GW. Pronosticando un incremento annuo di 9,5 GW, fra 13 anni si potranno raggiungere i 180GW, pari a 477 TWh di elettricità (di cui 133 TWh dovrebbe venire dall’offshore), necessari a coprire il 12-14% della domanda. Si tratterebbe di un quantitativo in grado di rispondere alle esigenze di 107 milioni di famiglie dell’Unione europea, costituendo più della metà del contributo delle rinnovabili necessario a soddisfare gli obiettivi obbligatori dell’Unione europea.