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Windbelt rende l’eolico tascabile

(Rinnovabili.it) – L’eolico non è mai stato così piccolo e così attraente come con Windbelt. Invenzione dell’allora non ancora trentenne Shawn Frayne aveva fatto, qualche anno fa, il giro del mondo nei blog e testate “verdi” per l’interessante idea alla base del dispositivo: impiegare le vibrazioni aeroelastiche per produrre energia elettrica. La lampadina che si accese nella mente di Frayne tre anni or sono lo portò a realizzare, a basso costo, una sorta di mini turbina a singola “elica” fissa, ricavata da una fettuccia di tessuto posta in tensione tra le due estremità del dispositivo.
Il vento produce una vibrazione ad alta frequenza convertita in elettricità da due piccoli magneti che separati solo dal tessuto oscillano all’interno di due bobine di rame producendo elettricità.
Dopo aver ottenuto il riconoscimento Breakthrough Awards della rivista Popular Mechanics, l’inventore grazie alla società hawaiana Humdinger Wind Energy LLC di cui è co-fondatore darà vita alla sua tecnologia su tre scale di applicazione. L’ultima ‘new entry’ è la “microWindbelt”:https://www.humdingerwind.com/pdf/microBelt_brief.pdf: solo 5 centimetri di lunghezza e uno di altezza risponde a venti tra le 6 e le 20 miglia orarie ed è stata concepita per fornire energia a sensori ed elettronica di minuscole dimensioni. Intanto la società ha annunciato la prima dimostrazione, tra pochi mesi, dei pannelli Windcell, la soluzione più grande delle tre, con una potenza di solo 3-5 watt ma con la possibilità di assemblarsi ad altre unità per aumentare la capacità, mantenendo i costi di realizzazione ed istallazione al minimo.

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