Fonti rinnovabili e uso razionale dell’energia, approvati questa mattina in giunta due delibere che prevedono numerosi strumenti applicativi. “Si tratta – commenta soddisfatto l’assessore all’Ambiente, Tolmino Piazzai – di progetti concreti per la diffusione sul territorio delle tecnologie per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti alternative”.
Nello specifico, per il primo progetto sono disponibili 830.000 euro di fondi che la Regione ha trasferito alla Provincia, in attuazione della Legge 10, e suddivisi in diverse azioni. In questa cornice, due le iniziative che partiranno subito, entrambe rivolte agli enti locali. Si tratta dei “Piani energetici ambientali delle fonti rinnovabili”, da realizzarsi tramite bando attraverso la Esco Tuscia, con un contributo provinciale di 3.500 euro e uno comunale di 1.000. La società stilerà progetti di massima per la realizzazione di impianti che utilizzino fonti energetiche nuove e rinnovabili. Il secondo progetto che partirà subito, sempre per i Comuni, riguarda gli Audit energetici per gli enti pubblici, ovvero attività di ricognizione e controllo per l’uso razionale dell’energia. In questo caso, il progetto sarà realizzato da Cirps, il consorzio di cui fa parte anche l’Università della Tuscia. La spesa massima prevista è di 3.000 euro per Comune, di cui 2.000 dalla Provincia.
Sempre nell’ambito della prima delibera, partiranno in seguito altri progetti: rottamazione di 1.000 vecchie caldaie per riscaldamento di ambienti e acqua calda sanitaria, con il riconoscimento di un contributo di 200 euro ciascuna per un totale di 200.000 euro; incentivazione impianti cogenerativi a metano o biofuel, micro e mini eolico, nel settore industriale, artigianale, terziario, agricolo.
La seconda delibera approva il progetto “1.000 tetti fotovoltaici”. La Provincia emetterà un bando per la realizzazione di mille gazebo fotovoltaici per parcheggi auto (ogni gazebo, due posti), rivolto ai cittadini interessati, che poi palazzo Gentili farà confluire in un gruppo di acquisto. Verrà pubblicato un bando anche per l’individuazione della ditta realizzatrice. I cittadini pagheranno solo 400 euro anziché 10.000 per la realizzazione del gazebo da 3 kilowatt e, tutelati dal bando provinciale, non pagheranno la corrente elettrica per 20 anni.