(Rinnovabili.it) – Per il Vietnam il prossimo decennio sarà caratterizzato da un nuovo mix energetico: nuovi impianti eolici, fotovoltaici e centrali alimentate a biomassa andranno ad incrementare la produzione green della nazione. le nuove indicazioni sono contenute nel nuovo piano economico a basse emissioni di carbonio stabilito dal governo.
Secondo indiscrezioni entro il 2020 il 5% dell’energia generata sul territorio dovrà provenire da fonti alternative, a tal proposito Nguyen The Chinh, vice direttore generale della politica del Ministero delle risorse naturali e dell’ambiente, ha confermato l’impegno del dicastero nella riduzione della produzione di inquinanti.
“Incoraggiare l’uso delle energie rinnovabili e le metodologie per il risparmio energetico, sostituire gradualmente le tecnologie obsolete e inefficienti nelle industria, favorire il risparmio energetico e aumentare l’efficienza energetica nelle imprese, degli edifici e del settore trasporti sono parte integrante delle misure definite” ha riferito Nguyen The Chinh.
Il governo vietnamita stimando un potenziale eolico di 1.000 GW spera di riuscire a istallarne una capacità di almeno 12GW entro il 2020, riuscendo così a coprire il tre per cento circa della produzione energetica totale del paese.
La situazione attuale conta all’attivo una prima centrale eolica, realizzata lo scorso anno nella provincia del Binh Thuan, con una capacità di 30 MW mentre è stato firmato di recente un accordo con la Germania per la cooperazione tecnica e la formazione di figure che siano competenti e autosufficienti.
Nel settore della biomassa il Vietnam prevede, entro il 2020, un istallato di 8 GW alimentato dai rifiuti provenienti dalla lavorazione del riso e della canna da zucchero oltre che dal legno e dagli scarti animali con progetti che provvederanno alla realizzazione di impianti a gas naturale per la generazione di energia elettrica, un nuovo impianto a biomassa nel Tien Giang e uno nel delta del Mekong, una centrale eolica nel Ninh Thuan e un sito per la produzione di biogas nel Ninh Binh. Altri interventi anti-emissioni interesseranno l’area trasporti e l’edilizia, con l’inserimento di nuove normative incentrate sul risparmio energetico per poi passare a misure ambientali che andranno a bloccare la deforestazione e a proteggere le fonti idriche dall’inquinamento e dalle pratiche che stanno danneggiando le falde.