(Rinnovabili.it) – Esperti del settore, Amministrazioni Pubbliche, industrie e privati hanno preso parte, lo scorso venerdì, alla giornata informativa sul bando 2011 del programma *_”Energia Intelligente per l’Europa”,_* evento, organizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, in collaborazione con Eurosportello del Veneto ed i rappresentanti del Sector Group IEE di Enterprise Europe Network ENEA e Veneto Innovazione, Agenzia Esecutiva per la Competitività e l’Innovazione della Commissione Europea (EACI) ed il Ministero dello Sviluppo economico.
Durante la mattinata sono state presentate le iniziative comunitarie, nazionali e regionali in ambito energetico e le caratteristiche del bando Intelligent Energy for Europe 2011, le relative priorità e le modalità di partecipazione.
Il Prof. Carlo Carraro, Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha introdotto la mattinata ricordando che questo non è il primo incontro su queste tematiche che l’università organizza. L’energia, ricorda Carraro, è un tema cruciale per i prossimi 20 o 30 anni, non tanto per questioni di quantità, ma di qualità della stessa. Servono fonti energetiche intelligenti, dall’offerta, all’uso, alla distribuzione, ecc. Se non affrontiamo subito questo problema i costi, già elevati, saranno insostenibili.
La giornata viene coordinata dal dott. Carlo Bagnoli, dell’Università di Venezia.
La Dr.ssa Silvia Vivarelli, Project Officer, dell’Executive Agency for Competitiveness and Innovation (EACI) ha illustrato la politica energetica comunitaria ed il programma Intelligent Energy Europe (IEE). EACI è l’Agenzia creata dalla Commissione per gestire progetti europei (inizialmente solo l’IEE) e dal 2007 anche altri programmi tra i quali Ecoinnovation, Marcopolo, Enterprise Network e altri. Viene illustrato qual è il Quadro politico legislativo all’interno del quale si situa il programma IEE: la strategia del 20 20 20 e la Direttiva 28/2009 ne sono i capisaldi.
La Dr.ssa Vivarelli ha riportato quanto emerso dal confronto con i vari Stati membri riguardo ai Piani di azione nazionali: più della metà degli Stati pensano di farcela con gli obbiettivi imposti e forse di superarli, altri non ce la faranno ma avranno bisogno di importazioni, due stati membri affermano di non poter raggiungere tali obbiettivi.
L’Unione Europea punta molto all’efficienza energetica e alla riduzione dei consumi e a conferma della direzione intrapresa è previsto per questo mese la pubblicazione del nuovo Action Plan EU sull’efficienza energetica (quello passato era del 2006).
Per gli anni 2007- 2013 il budget stanziato è di *730 Milioni di Euro* che verranno suddivisi nei tre settori in cui è articolato il *programma IEE* è articolato in 3 settori: _l’efficienza energetica, le fonti energetiche rinnovabili, l’efficienza energetica nei trasporti._
Possono accedere ai fondi tutti (non persone fisiche, ma legali) con almeno 3 partner europei che non stiano conducendo programmi già coperti da altri fondi. Il Bando 2011 scade il 12 maggio prossimo e gode di una copertura di 115 milioni di euro.
La stessa Dr.ssa Vivarelli ha spiegato inoltre le modalità di partecipazione al bando Intelligent Energy Europe 2011, le maggiori problematiche riscontrate dai proponenti, i criteri di eleggibilità, di selezione, di aggiudicazione.
L’Ing. Marcello Capra, Ministero dello Sviluppo economico – Dipartimento per l’Energia – Contact Point Nazionale Programma IEE, ha illustrato la Strategia energetica nazionale attuata anche mediante il Piano di azione sull’efficienza in base alla Direttiva 32/2006, l’importante ruolo dei certificati bianchi e necessità di una strategia complessiva molto forte per il raggiungimento degli obbiettivi della UE. Un politica che punti in particolare a una priorità degli usi termici delle rinnovabili, una semplificazione delle procedure amministrative, l’ammodernamenti delle reti, l’evoluzione e la ricerca del sistema elettrico.
Sottolineato l’importante ruolo dell’Italia riguardo alle smart grid, sicuramente un caso di successo nel panorama mondiale.
L’Ing. Marcello Capra ha ricordato poi come, nel 2010, dei 360 progetti IEE presentati alla EU solo 44 progetti sono stati accettati e di questi ben 10 sono a coordinamento italiano e sui restanti 19 hanno almeno un partner è italiano: di certo molto è stato fatto per migliorare le proposte presentate. Di quelli scartati l’idea era buona ma il progetto è stato presentato male o con lacune.
L’Ing. Fabio Fior, dell’Unità di progetto Energia – Regione del Veneto, spiegando i programmi e i finanziamenti regionali per l’energia, ha in particolare sottolineato l’importanza del programma operativo regionale (POR), Asse 2 Energia. Gli obbiettivi del POR sono: produzione energia da fonti rinnovabili, riduzione dei consumi, miglioramento dell’efficienza. L’importo totale del finanziamento è di 67 Milioni di euro, di cui 7 milioni già assegnati e i restanti a partire dal 2011. Tali contributi vengono erogati in conto capitale.
La mattinata si è conclusa con l’intervento della dr.ssa Erika Holland, valutatore progetti della Unioncamere che ha presentato un caso di successo: il progetto PVs in Bloom, il cui obbiettivo è diffondere le Piantagioni Fotovoltaiche (PVPP) in Europa trasformando le aree marginali in opportunità di investimenti.
Nel pomeriggio il funzionario dell’Agenzia Esecutiva per la Competitività e l’Innovazione (EACI) e il Punto di contatto nazionale del Ministero per lo Sviluppo economico (MSE) hanno tenuto incontri specifici tra i proponenti di proposte progettuali specifiche, per un pre-screening del progetto stesso.