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Venezia: paline plastica per salvare boschi Cansiglio

A Venezia si sperimentano paline di plastica eco-rigenerata, anziché le tradizionali in legno, con lo scopo di “risparmiare”e salvare i boschi del Cansiglio. La Giunta comunale, nella seduta odierna, ha approvato su proposta del vice sindaco, assessore alla Legge speciale e al Traffico acqueo, Michele Vianello, la delibera con la quale affida a Insula la sperimentazione nei rii del Ponte Longo alla Giudecca, di San Polo e di San Zan Degolà a San Polo, dell’Acqua Dolce a Cannaregio, oggetto di interventi del progetto integrato rii, con conseguente spostamento dei natanti ormeggiati, la sperimentazione – accanto ai cosiddetti ‘pali chiodati’ in materiale ligneo – anche di paline in materiale plastico eco-rigenerato, ottenuto con il riciclaggio di plastica proveniente dalla raccolta dei rifiuti urbani (e non da scarti industriali). La sperimentazione, che sarà sottoposta a verifiche idro-ambientali e mareali, comporterà una spesa di 400 mila euro, con fondi della legislazione speciale per Venezia, in modo da non comportare oneri per i soggetti concessionari di spazi acquei. Nella relazione alla Giunta, il vice sindaco ha rilevato in premessa che le mutate condizioni ambientali, quali i livelli medi di temperatura e di salinità delle acque favoriscono l’aggressione di molluschi marini, specialmente le teredini, a ogni tipo di struttura lignea immersa nell’acqua, comprese quindi le paline; e che ai fini della salvaguardia della città è richiesta una costante e speciale attività di manutenzione del suo patrimonio, compreso quello della urbanizzazione nei rii. Il Comune – ha ricordato Vianello – ha intrapreso da una decina d’anni la sperimentazione di pali in materiale plastico eco-rigenerato, con esito positivo; per la dovuta tutela del “bene Venezia” è necessario promuovere una sperimentazione a tutto campo nell’ambito dei materiali: in questa ottica si inserisce l’iniziativa varata con l’odierna delibera. Mentre le tradizionali paline in legno hanno ormai una durata limitata a pochi anni e un alto costo per la sostituzione, quelle in materiale plastico durano molti decenni, anche più di un secolo. Di qui, l’intenzione del vice sindaco di promuovere, passo dopo passo, un ampliamento del loro utilizzo, sempre con il parere favorevole della Soprintendenza. “E sotto il profilo ambientale – ha concluso in tono sorridente Vianello – la plastica al posto del legno in tutti i rii vuol dire salvare due boschi del Cansiglio”.