Il 6 maggio scorso la Commissione Attività produttive del Consiglio regionale Veneto ha approvato all’unanimità un provvedimento che, una volta approvato in Aula, permetterà alle famiglie e agli enti che intendono sfruttare l’energia solare come fonte di illuminazione e di riscaldamento di beneficiare di procedure semplificate.
La proposta di legge semplifica, infatti, i procedimenti autorizzativi per l’installazione di impianti solari termici e di impianti fotovoltaici ad uso residenziale (con potenza fino a 20 kw), esonerandoli dalla complessa procedura di valutazione di impatto ambientale. Il testo di legge licenziato dalla Commissione prevede, infatti, che per realizzare impianti solari o fotovoltaici sul tetto della propria abitazione sia sufficiente una semplice comunicazione preventiva al Comune territorialmente competente.
Per gli impianti alimentati da energia rinnovabile, progettati in modo non aderente all’edificio, o destinati ad uso terziario o produttivo, sarà invece necessario sottoporre il progetto a denuncia di inizio attività (Dia) e attendere l’assenso del Comune competente.
Il Veneto vuole dare sempre maggiore spazio all’utilizzo delle energie rinnovabili e, per farlo, utilizza anche la leva finanziaria istituendo un Fondo di rotazione con una dote finanziaria di 2milioni di euro. Il Fondo andrà a finanziare, con contributi in conto interesse, i privati, gli enti pubblici e le Onlus che installeranno impianti fotovoltaici e solari termici dimensionati per il proprio autoconsumo: fino a 20 kW di potenza per gli impianti fotovoltaici e fino a 30 metri quadrati di superficie per gli impianti solari.