“La posizione del governo italiano sul _pacchetto-clima_ in discussione a Bruxelles è irresponsabile nel merito e rischia di isolare il nostro paese dal nucleo storico dell’Unione europea”. Queste le dure critiche di Walter Veltroni, all’indirizzo del premier.
“Come hanno detto in questi giorni i principali leader europei anche di centrodestra, da Barroso a Sarkozy a Merkel, come ha ribadito oggi con parole esplicite e dure il commissario europeo all’ambiente Stavros Dimas – sottolinea Veltroni – la drammatica crisi finanziaria di queste settimane non ferma i mutamenti climatici e dunque non può e non deve fermare l’impegno per arginarli: un impegno – ribadisce il leader Pd – che è un imperativo etico nei confronti delle generazioni future ed è anche un decisivo terreno d’innovazione tecnologica e di sviluppo, come dimostrano gli esempi di chi, puntando sulle energie pulite, sull’efficienza e sulla ricerca ne ha ricavato grandi benefici in termini di occupazione e di competitività. E’ giusto e necessario – conclude quindi Veltroni – in un momento così difficile e critico per l’economia mondiale, fare ogni sforzo a difesa delle nostre imprese. E’ invece una scelta miope e perdente utilizzare questo come pretesto per smantellare gli obiettivi di riduzione delle emissioni dannose per il clima, di sviluppo delle energie rinnovabili, di miglioramento dell’efficienza energetica. L’Italia su questo gioca il suo futuro, ambientale ed economico, il governo torni sui suoi passi”.