Rinnovabili

Valutazione impatto ambientale dei pannelli fotovoltaici in corso di autorizzazione

I pannelli fotovoltaici installati dalla Provincia sull’istituto scolastico William O. Darby di Cisterna Il 28 luglio 2005 (in attuazione dell’articolo 7 del D.L. 387/2003) e il 6 febbraio 2006 sono entrati in vigore i decreti legge che permettono di produrre e rivendere energia elettrica.

La legge in “conto energia” e sua modifica col nuovo decreto del febbraio 2007 permette, a chiunque abbia la possibilità di installare un impianto fotovoltaico, di ricevere un incentivo sulla produzione di energia elettrica.

Su questi presupposti dal mese di giugno 2008 al mese di luglio 2010, al Settore Ecologia e Ambiente della provincia di Latina sono pervenute complessivamente 125 richieste di autorizzazione, presentate da imprese private, per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

La copertura del suolo stimata, degli impianti sul territorio provinciale, qualora tutte le domande in corso fossero autorizzate, è di circa 4 milioni e mezzo di metri quadrati di superficie voltaica, per una produzione di energia solare di 500 MW di potenza. In base al consumo medio annuo pro-capite di energia elettrica, 500 MWp potrebbero soddisfare il fabbisogno elettrico (escluso il riscaldamento) di una città di circa 600.000 abitanti.
Quali i benefici attesi, con l’utilizzo di tali fonti energetiche rinnovabili per l’ambiente in sostituzione dei tradizionali combustibili a fonte fossile e conseguente emissione di inquinanti climalteranti?
Per ottenere il dato scientifico e quindi la certezza dell’effettiva riduzione delle emissioni climalteranti, derivante dall’installazione dei pannelli fotovoltaici, la Provincia di Latina ha affidato all’Università La Sapienza di Roma, gruppo di ricerca MoSEA della Facoltà di ingegneria, sede di Latina, uno studio di previsione.

Secondo i dati desunti dal Piano Energetico Ambientale della Provincia di Latina e il relativo studio condotto dall’Università “La Sapienza” di Roma, le emissioni evitate ogni anno sono: 440.000 tonnellate di Anidride Carbonica, 828 tonnellate di Ossido di Zolfo, 496,8 tonnellate di Ossido di Azoto e 33,12 tonnellate di Polveri Sottili Sospese ogni anno. Olio combustibile risparmiato: 207.000 tonnellate ogni anno.

Per ottenere il dato richiesto, l’Università ha preliminarmente esaminato le prestazioni degli impianti: l’attuale tecnologia ha un’efficienza media del 13%, mentre il rendimento degli elementi elettrici per il trasferimento di energia (BOS) è di circa l’85%. Ne risulta un’efficienza globale d’impianto pari a circa 11%. Il primo risultato utile è che quindi, conteggiando l’efficienza di conversione dell’impianto, l’energia annualmente convertibile da 1 m2 di superficie fotovoltaica è di 184 kWh/m2 anno. Inoltre, i pannelli fotovoltaici presentano una densità di potenza di circa 110 Wp/m2, quindi ai 500 MWp in fase di autorizzazione corrispondono circa 4˙500˙000 m2 di superficie fotovoltaica. Il prodotto tra tale superficie e l’energia convertibile prima calcolata per unità di superficie fornisce dunque l’energia ottenibile annualmente dai 500 MWp degli impianti in via di autorizzazione, pari a 828 GWh/a.

Considerando un fattore di conversione di 0,531 kgCO2/kWh, riferito al mix elettrico italiano, la riduzione di emissione ottenibile è pari a 440.000 tonCO2/anno. Inoltre, con gli impianti considerati si evita l’emissione di 828 tonSOx/anno, 496,8 tonNOx/anno e 33,12 tonPTS/anno (PTS: Polveri Sospese Totali).

Inoltre, per produrre 1 kWhe nel caso di utilizzo di olio combustibile rispetto al mix elettrico italiano, vengono bruciati mediamente di 0,25 kg di olio combustibile, quindi, rispetto all’energia annualmente producibile con gli impianti in oggetto, il risparmio di olio combustibile risulta essere di 207.000 ton/anno.

Tanti oggi sono i terreni incolti e non più produttivi per l’uso agricolo su cui è possibile eventualmente autorizzare la messa a dimora degli impianti fotovoltaici. Come non sarà possibile installarli sulle aree di territorio provinciale sottoposte a vincolo.

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