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Usa: le basi militari avranno un futuro green

(Rinnovabili.it) – Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD) rinnova il già dichiarato impegno a favore di tecnologie per la riduzione delle emissioni dannose e l’incremento della produzione energetica da fonte rinnovabile da integrare alle proprie basi. Per raggiungere l’obiettivo ha annunciat l’avvio di una collaborazione con aziende private alla ricerca di soluzioni adatte allo scopo: “Il Dipartimento adotterà tecnologie energetiche innovative a vantaggio dei militari e degli altri operatori. – si legge nel Quadriennial Defense Review (QDR)- “Il ‘Programma per la sicurezza ambientale e la certificazione tecnologica’ (Environmental Security and Technology Certification Program) sta usando le strutture militari come banco di prova per testare e creare un mercato per le tecnologie ad alta efficienza energetica e per le rinnovabili provenienti dal settore privato, dal Dipartimento della Difesa e dal Dipartimento Energetico[…]Il Dipartimento vuole infatti migliorare l’efficienza energetica e l’istallazione di impianti per la generazione di energia pulita attraverso il _Programma di Investimenti per la Conservazione dell’Energia_ “. Tutto questo per far si che si che la proposta di una riduzione delle emissioni provenienti dalle attività non militari pari al 34% entro il 2020 diventi realtà.
Dal provvedimento anti CO2 sono esonerati aeroplani, navi e veicoli terrestri utilizzati nelle azioni militari mentre sono stati inclusi ben 300mila edifici e 160mila veicoli che compongono la flotta. Edifici e veicoli rappresentano infatti circa un quarto dei consumi energetici del Ministero della Difesa e circa il 40% delle sue emissioni.

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