Rinnovabili

Usa, la corsa alle rinnovabili vola sul vento dell’eolico

Grande aumento della produzione delle rinnovabili statunitensi nel 2007, soprattutto per l’eolico. A livello mondiale, infatti, si sono prodotti 52.440 MW, di cui ben il 30% negli USA (17.000 MW che bastano per le esigenze di 4,5 milioni di abitazioni americane). ”Nel 2007 gli Stati Uniti hanno investito più di 10 miliardi di dollari in nuove fonti di energie rinnovabili – spiega il direttore dell’ Energy and Climate Change Program del Worldwatch Institute, Janet L. Sawin – arrivando terzi dopo la Germania e la Cina. La maggior parte di questi sono andati a nuovi impianti di energia eolica. Questi investimenti, però, sono indirizzati da politiche governative a livello federale e non nazionale. Venticinque stati, più Washington D.C., hanno oggi Renewable Portfolio Standards (Rps) o mandated targets per la produzione di elettricità, altri quattro hanno obiettivi politici volontari. Diversi Stati membri – secondo il Worldwatch Institute – hanno adottato altre politiche a sostegno delle energie rinnovabili, come la ”Feed-in law”, che favorisce la produzione di energia rinnovabile sia da parte degli agricoltori, che installano turbine eoliche, che di proprietari di case che installano pannelli fotovoltaici o di grandi utenze che sviluppano progetti di rinnovabili su vasta scala con garanzie di accesso prioritario alla rete elettrica e con la garanzia di pagamenti fissi a lungo termine”.
Si tratta in pratica del modello europeo, già in uso in 18 paesi dell’Ue ed in 22 sparsi in varie zone del mondo e che negli ultimi sei mesi è stato applicato anche dalle leggi di alcuni stati americani. Solo la California, nel 2006, vantava circa il 70% del mercato del fotovoltaico Usa ed ora è si presenta adirittura come rivale della Germania per la leadership mondiale nel settore, avendo in programma di installare altri 3.000 MW di energia solare entro il 2017, investendo circa tre miliardi di dollari. In più, gran parte delle metropoli Usa, vedi San Francisco, Portland, New York, Chicago, Austin, ambiscono a divenire la più ”green” d’America, per chi fissa i migliori obiettivi ed eroga i più efficaci incentivi per le energie rinnovabili. In questo modo potranno ottenere una migliore sicurezza energetica e, “last but not least”, un ambiente più adeguato per una migliore salute della popolazione.

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