(Rinnovabili.it) – Un gruppo di ricercatori statunitensi dell’Università di Washington guidati dal professor Bruce Lippke hanno scoperto che la raccolta di legno per la realizzazione di nuovi prodotti potrebbe quadruplicare la quantità di anidride carbonica risparmiata all’atmosfera. Gli alberi, si legge nello studio pubblicato sulla rivista “Carbon Management”:https://www.corrim.org/pubs/articles/2011/FSG_Review_Carbon_Synthesis.pdf durante il ciclo di crescita assorbono CO2 e piuttosto che lasciare invecchiare un bosco i ricercatori hanno capito che la raccolta regolare del legname da alberi ormai giunti alla maturità e utilizzarlo al posto di cemento e acciaio, e quindi risparmiare i carburanti fossili utilizzati per la lavorazione di questi materiali, potrebbe ridurre notevolmente l’anidride carbonica rilasciata in atmosfera.
“Ogni volta che vedete un edificio di legno, è come vedere un contenitore di carbonio proveniente dalla foresta. Quando si vede una costruzione in acciaio o in cemento, ciò che state vedendo rappresenta anche le emissioni di anidride carbonica rilasciate in atmosfera per far sì che tali strutture vengano realizzate,” ha dichiarato Bruce Lippke, professore di risorse forestali.
Le foreste gestite in modo sostenibile sono infatti essenzialmente carbon neutral, hanno detto i ricercatori. Gli alberi assorbono i gas durante la crescita, tutta CO2 che alla fine torna all’atmosfera quando, ad esempio, un albero cade nella foresta e si decompone, brucia in un incendio o quando un prodotto di legno finisce in discarica e marcisce.
L’approccio migliore per ridurre le emissioni di carbonio, hanno detto gli esperti, sarebbe riuscire a stimolare la crescita del legno, raccogliere il legname prima che la crescita rallenti e l’utilizzare il legno al posto di prodotti che per la loro lavorazione hanno bisogno di combustibili fossili.
“Mentre il carbonio conservato nel legno nelle foreste è notevole, come in ogni giardino, le foreste hanno una capacità limitata di assorbire il carbonio dall’atmosfera man mano che invecchiano,” ha detto Lippke. “E c’è sempre la possibilità che un incendio spazzi via un bosco maturo, rilasciando il diossido di carbonio racchiuso negli alberi nell’atmosfera. Tuttavia, possiamo usare il legno cresciuto nelle nostre foreste per i prodotti e per biocarburanti sostituendo l’uso di prodotti ad alta intensità dei combustibili fossili e di materiali come l’acciaio, il cemento, il carbone e il petrolio.”