Le maggiori compagnie di investimento americane richiedono obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni di gas serra. Questo permetterebbe di dedicare maggiori fondi alle energie rinnovabili e alle tecnologie a basso carbonio
Facendosi partecipi del crescente coro sociale che vuole dedicare più fondi alle energie pulite, le maggiori compagnie di investimento americane lunedì presenteranno al Congresso una richiesta di leggi per combattere il riscaldamento globale. Secondo quanto riferito da una fonte del Ceres, una coalizione di investitori e ambientalisti con sede a Boston, tra le compagnie ci sarebbero anche la Merill Lynch, The Capital Group, che gestisce 850 miliardi di dollari in fondi mutuabili, e la California Public Employees Retirement System, il maggiore fondo pensioni americano. ‘Gli investitori stanno cercando una forte legislazione con target tangibili per la riduzione dei gas serra’, ha dichiarato la fonte. Gli obiettivi vincolanti potrebbero, infatti, permettere alle compagnie di rivolgersi maggiormente alle energie alternative a basso carbonio, come quella eolica e solare, ed ad altre tecnologie, e di dare inizio ad un mercato del cap-and-trade sulle orme dell’Ue. Un possibile investimento a basse emissioni potrebbe essere la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica dagli impianti a carbone presenti negli Usa.
Già a gennaio, le dieci maggiori compagnie energetiche, chimiche e manifatturiere, inclusa la Duke Energy Corp. e la General Electric Co., chiesero, invano, al Congresso e al presidente Bush di porre un limite nazionale alle emissioni di anidride carbonica per una riduzione dal 10 al 30% nei prossimi 15 anni. (fonte Reuters)