(Rinnovabili.it) – Il governo uruguayano promuove l’utilizzo dell’energia solare per il riscaldamento dell’acqua e per la produzione di elettricità. A riferirlo è proprio il sito presidenziale che suggerisce questo tipo di investimenti per migliorare l’efficienza l’impatto ambientale, garantendo un rientro economico stimato nell’arco dei 5 anni per ogni singolo impianto, mentre per le componenti la vita stimata risulta essere di almeno un decennio.
D’accordo con quanto diffuso dall’informazione digitale la Comisión Multipartidaria del Parlamento (DNETN) sta lavorando alla redazione di una legge, prevista per la fine del mese, e che tra le altre cose si occuperà di rilasciare permessi di costruzione per edifici la cui fonte energetica primaria sarà costituita da impianti fotovoltaici.
Questa iniziativa si va quindi a sommare ad altri interventi che lo stato sta adottando in linea con le politiche per la riduzione delle emissioni dannose. Tra queste l’impegno nella diminuzione dell’impiego di combustibili fossili anche mediante accordi con paesi confinanti come la Bolivia e l’Argentina, impegnate ad agevolare il passaggio di gas naturale, elettricità e altri combustibili per la generazione di energia pulita.