Dal 7 ottobre tornerà a Torino Esposizioni “Uniamo le energie”, la più importante iniziativa dedicata alla sostenibilità ambientale per promuovere la mobilitazione energetica, voluta dalla Regione. E’ stata presentata oggi, nel corso di un incontro con la stampa, dalla Presidente Bresso e dagli assessori regionali all’Energia, Andrea Bairati e all’Ambiente, Nicola De Ruggiero.
“L’obiettivo di Uniamo le energie si può sintetizzare in 20-20-20. Ridurre i consumi di energia primaria del 20%, abbattere il livello dei gas serra del 20% rispetto al 1990 e coprire almeno il 20% del fabbisogno attraverso l’uso delle energie rinnovabili. Sono questi i tre macro-obiettivi che la Regione, come previsto anche dalle politiche europee, si propone di raggiungere entro il 2020, coinvolgendo i cittadini, le istituzioni, le imprese e dando la possibilità di confrontarsi con esperti di fama mondiale, in campo energetico e ambientale. Raggiungere questi obiettivi significa creare lavoro, economia, risparmio per i cittadini e migliorare la qualità della vita”- ha dichiarato la Presidente Bresso.
Dunque, un grande sforzo e un progetto culturale di ampio respiro all’insegna dello slogan “Sosteniamo il futuro”. Dopo il lancio avvenuto nel maggio 2008, l’edizione 2009 prevede un denso programma di sette giorni, due forum internazionali, dieci convegni, oltre trenta workshop e meeting: tra gli ospiti attesi, personalità come Michael Gorbachev, presidente del World Political Forum, Wolfgang Sachs del Wuppertal Institute, Ashok Khosla, presidente della Unione internazionale di conservazione della natura.
L’impegno della Regione Piemonte sul fronte dell’energia non si limita all’organizzazione di una manifestazione, ma si concretizza in un consistente investimento attraverso una serie di bandi, aperti a giugno 2008, che utilizzano, nell’ambito del Programma operativo regionale, le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea nel programma Fondo Europeo di Sviluppo Regionale(FESR) 2007 – 201. Nel complesso si tratta di risorse pari a 270 milioni di euro.
Sono 305 le domande pervenute, di cui 130 ammissibili, sulla Misura 1 che riguarda la razionalizzazione dei consumi energetici e la produzione di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi e 27, di cui 11 già ritenuti ammissibili, quelle sulla Misura 2, sull’insediamento di nuovi impianti e nuove linee di produzione di sistemi.
Con la prima tranche di 140 milioni, sono stati attivati 3 bandi, con una forma contributiva che lega fondo rotativo e conto capitale: la Misura 1 si rivolge alle imprese, e prevede, per una dotazione di 50 milioni, la realizzazione di impianti che sfruttino le fonti rinnovabili o di progetti di efficienza energetica localizzati nei siti produttivi.
La Misura 2 è destinata invece alle piccole e medie imprese e prevede un contributo regionale per la realizzazione di nuove linee di produzione di sistemi legati alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, con una dotazione di 40 milioni. Infine, la Misura 3, attuata solo parzialmente, è destinata a imprese ed enti pubblici, con una dotazione complessiva di 50 milioni, ripartita in 10 milioni per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonte solare su discariche esaurite e 13 milioni e 800 mila per la realizzazione dei primi interventi di efficienza energetica nel settore ospedaliero, presso gli istituti universitari e le strutture pubbliche.