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Ungheria, la presidenza dell’UE sarà a base di sostenbilità

(Rinnovabili.it) – Sta per arrivare il turno dell’Ungheria alla Presidenza UE e il paese si dichiara pronto a fare dell’efficienza e della sostenibilità energetica uno dei temi principali della propria politica europea per i prossimi sei mesi.
L’energia quindi sarà in cima all’agenda ungherese che guiderà il summit del 4 febbraio prossimo durante il quale i funzionari si concentreranno a negoziare con i leader focalizzando l’impegno sulla definizione di manovre preventive da adottare sul territorio europeo. L’obiettivo è quello di non far perdere al continente la supremazia come hub energetico rispetto alla Cina e alle altre economie emergenti.
L’Ungheria si impegnerà inoltre a stimolare il completamento di una serie di piani di azione comunitari tra cui proposte che andranno a migliorare l’efficienza energetica nel corso del prossimo decennio e le priorità per la realizzazione e la ristrutturazione di infrastrutture energetiche che si spera verranno formalmente accettate dagli altri ministri prima della fine del mandato ungherese.
La notizia arriva poche settimane dopo il voto dei deputati a favore delle proposte per una destinazione dell’associazione paneuropea che richiedono agli Stati membri di migliorare efficienza energetica del 20 per cento entro il 2020.
Con tutta probabilità il più significativo progetto proposto dalla Presidenza ungherese sarà il lancio di un progetto a lungo termine per il settore dell’energia, piani che organizzeranno il settore fino al 2050.
L’Unione europea ha segnalato l’intenzione di voler tagliare le emissioni di gas ad effetto serra dell’80 per cento dalla metà del secolo, in linea con le raccomandazioni degli scienziati e con l’obbligo di consegnare una revisione globale delle infrastrutture energetiche nei prossimi decenni con la speranza di riuscire a programmare un piano di lavori nei prossimi mesi.

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