La rinnovata strategia europea sullo sviluppo sostenibile identifica nella promozione di un consumo e una produzione sostenibile (SCP) uno degli elementi chiave della sfida per la sostenibilità. Per ciò che riguarda l’Italia il documento preliminare per il nuovo piano SCP è stato presentato dal Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con i tecnici dell’Apat, Enea e Consip. Il progetto punta a stimolare l’innovazione nella gestione e nel design del prodotto, una produzione energetica più pulita e dei consumi più intelligenti. Gli strumenti per intervenire vanno dall’analisi delle prestazioni ambientali del prodotto, come nel caso di LCA (Life Cycle Assessment) che segue tutto il ciclo di vita della merce “sostenibile”, all’Emas, che riguarda la compatibilità ambientale delle organizzazioni, interessando anche i marchi di qualità ambientale come Ecolabel o la Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD), basata su un modello svedese ma diffuso anche in Italia. Per quanto concerne la grande distribuzione, strumento indispensabile per favorire la diffusione dell’educazione ambientale e dei modelli di consumo critico, è stato avviato un protocollo di intesa tra Ministero e Coop. L’obiettivo è quello di promuovere acquisti sostenibili attraverso un modello trasferibile anche ad altri soggetti, con iniziative di tipo “orizzontale” rivolte alle aziende di produzione, ai consumatori o a entrambi. Un esempio su tutti la riduzione degli imballaggi e la promozione di merci a ridotto consumo energetico.