(Rinnovabili.it) – Se realizzato il progetto costituirebbe un’anteprima mondiale: istallare una centrale idroelettrica di pompaggio in una vecchia miniera, affinchè eserciti la funzione di sistema di stoccaggio per l’energia eolica prodotta in eccesso. Il progetto in questione nasce in Germania, dove Marko Schmidt, un ingegnere industriale del Centro per la ricerca energetica della Bassa Sassonia (EFZN), ha realizzato uno studio sulla possibilità di costruire un tale impianto nel pozzo della miniera abbandonata di Bad Grund.
In realtà, impianti di stoccaggio per superare le carenze dell’intermittenza dell’eolico e del solare sono già ampiamente attivi in Germania, ma si tratta di strutture realizzate a terra e non sotto la superficie. La nuova proposta sotterranea si avvarrebbe delle differenze di altitudine tra le vecchie gallerie nelle miniere, che possono arrivare ad una profondità di 900 metri. La capacità di stoccaggio dell’impianto proposto a Bad Grund è di 400 MW, abbastanza per rifornire elettricamente oltre 40.000 nuclei familiari. Il progetto è ancora solo su carta; per renderlo attivo sarebbero necessari 200 milioni di euro, oltre ovviamente alla risoluzione di diversi ostacoli tecnici. Per Schmidt, a rendere accattivante l’idea di una centrale ad accumulo sotterranea sarebbe soprattutto l’impatto minimo che avrebbe sul paesaggio; inoltre, se approvata, aprirebbe la strada a ulteriori progetti di grandi dimensioni da impiegare anche come deposito per l’energia eolica offshore del Mare del Nord.