(Rinnovabili.it) – Il pianeta Terra e l’umanità si stanno affrontando da ieri nell’aula di un tribunale speciale. Il caso è stato esposto ad una giuria unica nel suo genere, 20 premi Nobel a cui oggi andrà il compito di pronunciare il verdetto. Il “processo” è quello inscenato a Stoccolma in occasione del “3° Nobel Laureate Symposium on Global Sustainability”:https://globalsymposium2011.org, la tre giorni apertasi martedì nella capitale svedese per creare uno spazio di discussione tra pensatori e scienziati in merito alle modalità con cui rendere la governance attuale più sostenibile e adattativa, operando entro i limiti del Pianeta stesso.
“L’umanità sta alterando le condizioni della vita sulla Terra”, ha dichiarato la professoressa Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’Agenzia europea dell’ambiente e moderatore dell’evento. “Gli ecosistemi stanno raggiungendo uno stato in cui sono a rischio di collasso o di mutamento, con enormi conseguenze sulle nostre società ed economie. E’ tempo di scegliere un percorso di trasformazione che garantisca la sostenibilità globale per le generazioni future”.
Il “processo” sarà una delle sessioni del simposio e come ha spiegato Johan Rockstroem, direttore dello Stockholm Environment Institute, servirà “a capire se abbiamo violato le nostre relazioni con il pianeta e stabilire come ripristinare questo rapporto”. Durante “l’esposizione del caso” i premi Nobel ascolteranno come la nostra vasta impronta sull’ambiente terrestre abbia spostato il pianeta in un nuovo periodo geologico chiamato ‘Antropocene’, ovvero “l’Età dell’Uomo”, in cui i cambiamenti più importanti sono stati determinati dall’umanità e non da fenomeni naturali. I partecipanti avranno anche il compito a partire dalle conclusioni della riunione di redigere il memorandum Stoccolma, che sarà presentato mercoledì al Panel d’alto livello sulla Sostenibilità Globale che dovrà fornire il materiale per la preparazione della Conferenza Rio +20 delle Nazioni Unite il prossimo anno.