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Una “autostrada dell’energia” tra Puglia e Campania

Oltre 105 km di vecchi elettrodotti smantellati, circa 30 km di linee elettriche interrate per 1GW di energia “liberata”. Per la realizzazione dell’opera Terna ha previsto un investimento di oltre 90 milioni di euro

(Rinnovabili.it) – Collegherà, energicamente parlando, la Puglia alla Campania, riducendo l’impatto ambientale che normalmente associato alle infrastrutture elettriche. Parliamo della strada energetica *_“Benevento II – Foggia”,_* il nuovo elettrodotto a 380 kV di Terna che ha ricevuto in questi giorni il via libera definitivo. Un’autorizzazione, quella concessa, a lungo attesa: l’iter autorizzativo era stato avviato nel dicembre del 2006 durando oltre 4 anni e mezzo.
A rendere speciale l’opera, i numeri. La realizzazione dell’elettrodotto prevede che vengano *demoliti 105 km di vecchi tralicci* e *interrate 30 km di linee elettriche*, per un incremento totale della capacità produttiva di ben 1.000 MW, di cui *500 MW da fonte eolica* e ulteriori 500 MW da impianti più efficienti.

A fronte di un investimento stimato di 90 milioni di euro, la _“Benevento II – Foggia”_ porterà con sé, oltre ad una maggiore affidabilità del sistema elettrico dell’area, 30 milioni di euro l’anno di risparmio in bolletta per imprese e cittadini e *una riduzione di CO2 in atmosfera pari a 150 mila tonnellate l’anno*. “La linea elettrica “Benevento II – Foggia” – si legge nella nota stampa – è una delle infrastrutture energetiche più importanti previste da Terna nel meridione. L’opera consentirà un maggior utilizzo di energia in un’area, come la Campania, che ha un notevole consumo energetico e un deficit di produzione per circa il 50% del suo fabbisogno. Il nuovo elettrodotto andrà a sostituire quello attuale, non più adeguato a garantire il collegamento tra le dorsali tirrenica e adriatica della rete elettrica nazionale, né ad assicurare il pieno utilizzo dell’energia prodotta dagli impianti tradizionali e alimentati da fonti rinnovabili, sia esistenti che in corso di autorizzazione o di costruzione”.