La Tata Power si affida alla tecnologia australiana brevettata dalla Sunengy per portare la sua 'fame fotovoltaica' anche sull’acqua
(Rinnovabili.it) – L’ormai celebre Solar Mission indiana si arricchisce di un nuovo progetto dalle innovative caratteristiche. La Tata Power Company Ltd. ha annunciato oggi di aver stretto un accordo di partnership con la società australiana Sunengy Pty. Ltd., per realizzare quello che a regime diverrà il *primo impianto fotovoltaico galleggiante del Paese* asiatico. Peter Wakeman, Presidente e direttore esecutivo dell’area Business Development di Sunengy, ha commentato soddisfatto la neo intesa “Tata Power ha deciso di collaborare con noi per il suo forte interesse per la tecnologia brevettata “Liquid Solar Array”:https://www.rinnovabili.it/concentratori-solari-a-pelo-dacqua-401523 (LSA). L’operazione è di fondamentale importanza per il futuro impiego dell’energia solare a livello globale in quanto dimostrerà la praticità della tecnologia Sunengy in uno dei mercati più promettenti al mondo sul fronte del fotovoltaico”.
Il sistema messo a punto dalla compagnia australe impiega un concentratore fotovoltaico in plastica, dunque relativamente leggero ed in grado di galleggiare sull’acqua. Sotto ogni sottile lente polimerica si trova una piccola area contenente celle in silicio che vengono mantenute fredde e quindi più efficienti proprio grazie all’acqua su cui si trovano a stare a galla. Inoltre la lente di plastica è stata disegnata affinchè ruoti lentamente inseguendo il sole e in caso di maltempo con forti raffiche è in grado di immergersi completamente per evitare danni dovuti al vento.
“LSA non ha bisogno di materiali pesanti o di suolo ed è effettivamente a prova del ciclone”, ha spiegato Phil Connor, inventore della tecnologia. “Se l’India usasse solo l’uno per cento dei 30.000 chilometri quadrati delle sue dighe, potrebbe raggiungere una potenza equivalente a 15 centrali elettriche a carbone di grandi dimensioni”. Secondo quanto riferito da entrambe le società la costruzione dell’impianto pilota in India avrà inizio nel mese di agosto di quest’anno.