Nata negli anni '80, torna oggi nella sua versione green. Domespace, la casa fai-da-te che resiste a venti impetuosi e terremoti, unisce i principi della bioedilizia e qualli dell'architettura dinamica pronta per le sfide architettoniche del prossimo decennio
(Rinnovabili.it) – Chi si fosse trovato in questi giorni a Bordeaux, Francia, e avesse avuto l’opportunità di visitare i padiglioni di Viv’expo, la fiera dedicata a nuovi stili di vita sostenibili, si sarebbe sicuramente imbattuto in una particolare struttura in legno, molto simile nell’aspetto alle navicelle extraterrestri che dominavano gli sci-fi movie degli anni ‘50. Si tratta di Domespace, modello abitativo all’insegna della green building e della sicurezza edilizia, frutto di anni sperimentazioni e già particolarmente apprezzato in paesi come Francia, Svizzera, Germania, Spagna, Taiwan e Stati Uniti. Sì perché di “Domespace”:https://www.domespace.com/ che nasce addirittura negli anni ‘80 da un’idea di Patrick Marsilli, esistono già un centinaio di esempi nel mondo, nonostante il tempo abbia portato i progettisti ad apportare significative modifiche. Il risultato raggiunto si è potuto osservare in mostra al Viv’expo: una struttura aerodinamica realizzata interamente in legno lamellare rigorosamente certificato e in grado di rispondere al proprio fabbisogno energetico tramite lo sfruttamento dei principi dell’architettura passiva e delle fonti rinnovabili.
Tra travi di abete rosso, tetto in cedro rosso e isolamento a base di sughero e pasta di legno, non si fa fatica a ritrovare tutti i tradizionali canoni della bioedilizia coniugati con i dettami dell’Adaptive Building. La casa, infatti, è stata progettata per ruotare anche di 300 gradi sul suo piedistallo centrale in cemento e mantenere così sempre il migliore orientamento sia per i moduli fotovoltaici integrati nelle pareti che per le esigenze di illuminazione e riscaldamento naturali. Ma a rendere davvero interessante il progetto è la sua resistenza a fattori quali il terremoto e i venti ciclonici. Non si tratta certo di una novità la sperimentazione dell’edilizia in legno nelle zone a rischio sismico, ma di certo è interessante notare come Domespace sia in grado di resistere a velocità di venti fino a 280 km/h. Altra peculiarità, la casa viene venduta come progetto e materiali e spetta ai proprietari rimboccarsi le maniche e passare all’azione.