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Un bando per contributi agli enti pubblici per il risparmio energetico

Non si arresta l’impegno della Provincia sul versante del risparmio energetico, un impegno che in Trentino è iniziato già nel 1980 con la legge 14. La Giunta – su proposta del presidente Lorenzo Dellai – ha approvato oggi un bando avente ad oggetto “Contributi a Comunità, Comprensori, Comuni, loro forme associative o aggregazioni nell’ambito della Provincia autonoma di Trento per studi di fattibilità tecnico-economica e/o diagnosi energetica finalizzati al contenimento dei consumi energetici o per la redazione di Piani regolatori di illuminazione comunali o sovracomunali”. Il bando rientra nell’ambito del programma operativo Fesr 2007-2013 della Provincia autonoma di Trento, interessato alla diffusione della cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, nel rispetto di quanto disposto dalla Strategia di Lisbona e dagli Orientamenti strategici comunitari per la coesione. Sono ammessi a contributo, ad esempio, piani energetici a livello sovracomunale o comunale, studi di fattibilità o diagnosi energetiche relative a produzione, recupero, trasporto e distribuzione di calore derivante da cogenerazione o dall’utilizzo di fonti rinnovabili, studi per la realizzazione dei piani regolatori di illuminazione.

La sottoscrizione del trattato di Kyoto da parte dello Stato italiano ha rafforzato l’attenzione ai temi del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili, sensibilizzando a tematiche di grande attualità come sviluppo sostenibile, prevenzione dell’inquinamento, uso efficiente e razionale delle materie prime e delle risorse.
In quest’ottica la Provincia autonoma di Trento si è mossa con diversi strumenti, tra i quali la legge provinciale 14 del 1980 concernente il risparmio energetico e l’utilizzazione delle fonti alternative di energia, la legge provinciale 16 del 2007 relativa all’inquinamento luminoso, il Piano energetico-ambientale provinciale-Peap, approvato nel 2003, il Piano provinciale di intervento per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento luminoso, approvato nel dicembre 2009. Con gli strumenti di sostegno disponibili per l’incentivazione delle cosiddette “tecnologie energetiche pulite” si cerca di stimolare e diffondere la sensibilità per investimenti in fonti rinnovabili o in interventi mirati alla riduzione dei consumi energetici.
Il programma operativo Fesr 2007-2013 della Provincia autonoma di Trento è interessato alla diffusione della cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, nel rispetto di quanto disposto dalla Strategia di Lisbona e dagli Orientamenti Strategici Comunitari per la coesione. Coerentemente con la priorità 3 del Quadro strategico nazionale “Energia e ambiente: uso sostenibile ed efficiente delle risorse per lo sviluppo”, esso individua uno specifico Asse prioritario “Energia/Ambiente e Distretto Tecnologico”, nel quale sono comprese diverse linee di intervento per la tematica energetico-ambientale; l’obiettivo operativo è quello di promuovere la sostenibilità nel campo dell’edilizia e della gestione del territorio.
L’Autorità di gestione del Fesr, il Servizio Rapporti comunitari e sviluppo locale, ha quindi predisposto il bando approvato oggi (n. 1/2010), avente ad oggetto “Contributi a Comunità, Comprensori, Comuni, loro forme associative o aggregazioni nell’ambito della Provincia autonoma di Trento per studi di fattibilità tecnico-economica e/o diagnosi energetica finalizzati al contenimento dei consumi energetici o per la redazione di Piani regolatori di illuminazione comunali o sovracomunali”.
Sono ammessi a contributo, ad esempio, piani energetici a livello sovracomunale o comunale, studi di fattibilità o diagnosi energetiche relative a produzione, recupero, trasporto e distribuzione di calore derivante da cogenerazione o dall’utilizzo di fonti rinnovabili, studi per la realizzazione dei piani regolatori di illuminazione. Sono ammissibili i costi per l’effettuazione di analisi, valutazioni e pianificazione per una spesa minima di 5.000 euro ed un massimo di 100.000 euro, secondo le indicazioni del bando. Lo stanziamento complessivo previsto è di euro 1.121.992,36.
La percentuale di contributo è pari al 90% della spesa ammessa nel caso di progetti sovracomunali e 80% nel caso di Comuni singoli.

I modelli per la domanda e la documentazione sono disponibili in internet, all’indirizzo www.modulistica.provincia.tn.it.

La domanda deve essere corredata da una relazione descrittiva dell’iniziativa che espliciti ambiti d’intervento, contenuti, finalità e contributo richiesto, nonché, per soggetti riuniti in forme associative o aggregazioni, dai provvedimenti delle amministrazioni che autorizzano l’iniziativa e ne assumono i relativi oneri, designando l’ente capofila.
Le domande e la documentazione devono essere presentate entro le ore 12.00 del 31 gennaio 2011 alla Provincia autonoma di Trento, Servizio Rapporti comunitari e sviluppo locale, Via Romagnosi, 9 (Centro Europa), 38122 Trento.
La selezione delle iniziative avverrà secondo le modalità e i criteri indicati nel bando, sia con riguardo all’ammissibilità che all’analisi di merito ed attribuzione dei punteggi per la graduatoria finale.
I beneficiari dovranno avviare le iniziative ammesse a finanziamento entro i sei mesi successivi alla data di ricevimento della comunicazione di concessione del contributo e la realizzazione dovrà essere completata entro un anno dalla stessa data.
Per informazioni più dettagliate si invita a consultare il sito
www.puntoeuropa.provincia.tn.it