L’European Patent Office ha promosso un database online, accessibile a chiunque, sui brevetti (700.000 documenti) di tecnologie riguardanti le energie rinnovabili. Si spera che lo strumento non sia utile solo ai fini informativi, ma stimoli ulteriormente la lotta ai cambiamenti climatici.
(Rinnovabili.it) – Tra i punti da cui partire per la lotta ai cambiamenti climatici c’è la fornitura di energia pulita a scapito di quella proveniente da carburanti fossili. Un modo per accrescere il comparto delle rinnovabili è mettere a conoscenza le nuove tecnologie fin qui sviluppate e che riguardano questo settore.
Uno strumento, che faciliti questa divulgazione, è il software promosso dall’ “European Patent Office”:https://www.epo.org/, ovvero l’ufficio brevetti europeo. Tale archivio, fornito gratuitamente online, mette a disposizione circa 700.000 documenti di brevetti, inerenti le tecnologie dell’energia “verde”. Al lancio di questo strumento, oltre all’European Patent Office, hanno partecipato il _Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNEP)_ e il _Centro Internazionale per il Commercio e lo Sviluppo Sostenibile (ICTSD)_.
Si auspica che, oltre ad avere una finalità informativa, l’archivio informatico faccia trasparenza sulla proprietà e la diffusione delle tecnologie energetiche pulite, e sia di utilità per i decisori politici, spesso ignari dell’efficienza di questi brevetti. Il presidente dell’European Patent Office, *Benoit Battistelli*, afferma che la rapidità di accedere a queste informazioni può migliorare la conoscenza collettiva e di conseguenza stimolare la lotta ai cambiamenti climatici.
La volontà di lanciare questo database è nata da un precedente studio su 400.000 documenti di brevetti riguardanti tecnologie green e biocarburanti. Lo studio ha verificato che seppur Giappone, Usa, Germania, Corea, Francia e Regno Unito rappresentano l’80% degli sviluppatori di tecnologie pulite, paesi come Cina e Brasile hanno le loro nicchie di eccellenza tecnologica. Inoltre lo studio mostra come il protocollo di Kyoto abbia accelerato l’innovazione tecnologica, dimostrando che le decisioni politiche possono avere un enorme peso per la lotta al cambiamento climatico. Tuttavia si è rilevato anche che il trasferimento di tecnologia energetica green verso i paesi in via di sviluppo è stato piuttosto limitato.