Aumenta la quota di ecoenergia all'interno del mix spagnolo che per il 2010 ha segnato un +35%. Da questo la diminuzione delle emissioni rilasciate in atmosfera a carico del comparto e l'aumento dell'esportazione di energia
(Rinnovabili.it) – La fine dell’anno si avvicina ed è tempo di tirare le somme anche in campo energetico. Dopo gli “ottimi dati provenienti dalla Scozia”:https://www.rinnovabili.it/scozia-un-quarto-dellenergia-e-rinnovabile801572 è ora il turno della Spagna che dimostra di non essere da meno. Cresce, infatti, sul territorio spagnolo la percentuale di energia generata sfruttando fonti energetiche non fossili. Analizzando i consumi e la produzione relativa all’anno 2010 le conclusioni del rapporto, eseguito dall’operatore elettrico nazionale Red Electrica, parlano di una produzione rinnovabile che ha coperto il 35% della domanda energetica nazionale.
Con una domanda di 259.940 GWh, e quindi superiore del 2,95% all’anno precedente, la Spagna è anche riuscita ad esportare quasi 8.500 GWh di energia.
La produzione da eolico è cresciuta del 18,5% nel solo 2010 aumentando il ruolo all’interno del mix energetico nazionale del 16%, mentre per la produzione idroelettrica i numeri parlano di un +59% favorito dalle abbondanti precipitazioni registrate nei 12 mesi. Al contrario carbone e ciclo combinato hanno registrato una diminuzione rispettivamente del 34% e del 17% mentre il carbone ha contribuito per l’8% alla generazione dell’elettricità richiesta dal paese, a seguire l’energia solare, che ha contribuito per il 2% e la cogenerazione, incidente per il 12%.