È stata pubblicata sul Bollettino ufficiale del 27 maggio 2009 la Delibera di Giunta n. 581 del 27 maggio 2009 che contiene il Disciplinare tecnico per la valutazione delle caratteristiche di sostenibilità ambientale degli edifici. Si completa così il quadro normativo della Regione Umbria in materia di certificazione ambientale degli edifici, come previsto dalla Legge regionale 17/2008.
Il Disciplinare tecnico indica le procedure, i tempi e le modalità per il conseguimento del Certificato di Sostenibilità Ambientale di un edificio, il documento che fornisce la valutazione relativa alle prestazioni ambientali di un fabbricato. Tale valutazione viene effettuata utilizzando lo strumento delle schede tecniche elaborate all’interno del “Protocollo Itaca”, che è il sistema di valutazione della qualità ambientale ufficialmente approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome Italiane nel gennaio 2004.
La richiesta per la Certificazione di Sostenibilità Ambientale dell’edificio deve essere trasmessa all’ARPA Umbria, successivamente all’ottenimento del certificato di fine lavori, accompagnata da alcuni documenti, tra cui l’attestato di qualificazione energetica o il certificato energetico, rilasciato secondo l’iter previto dal Dlgs 192/2005. Tutta la documentazione dovrà essere sottoscritta dal progettista dell’edificio, dal direttore dei lavori o da un tecnico esterno laureato in ingegneria o architettura e iscritto all’Ordine, oppure da un perito industriale o da un geometra iscritto al proprio collegio.
Entro 30 giorni dalla ricezione della documentazione, l’ARPA rilascerà la Certificazione di Sostenibilità Ambientale, salvo richieste di integrazioni o chiarimenti per la valutazione della domanda. I requisiti di qualità ambientale degli edifici sono determinati in relazione a cinque aree di valutazione: qualità del sito; consumo di risorse; carichi ambientali; qualità dell’ambiente indoor; qualità del servizio.
Ogni area comprende un determinato numero di schede, per ciascuna delle quali viene calcolato il punteggio che esprime la corrispondenza del fabbricato in esame ad uno specifico criterio di sostenibilità ambientale. La somma dei punteggi ottenuti nelle singole schede, ricalibrati secondo la pesatura attribuita ad ognuna di esse, determina il punteggio associato a ciascuna area di valutazione. La somma dei punteggi ottenuti nelle cinque aree di valutazione, determina il punteggio finale del fabbricato. Il punteggio finale del fabbricato ne determina l’appartenenza ad una delle quattro classi.
Il certificato, che ha dieci anni di validità rinnovabile, verrà esposto sul fabbricato e ne accompagnerà i passaggi di proprietà proponendosi come un indicatore qualificante nel mercato immobiliare. Inoltre, per gli interventi sottoposti a certificazione, la legge prevede azioni di sostegno e incentivazione messe in atto sia dalla Regione che dagli Enti locali attraverso l’adozione di strumenti di agevolazione fiscale e finanziaria, nonchè l’assunzione di criteri di priorità in sede di finanziamento di programmi e progetti edilizi ed urbanistici.
La procedura introdotta dalla DGR 581/2009 sarà illustrata domani 12 giugno in un convegno dal titolo “La certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici residenziali” promosso da regione Umbria e ARPA presso la Sala Congressi dell’Associazione Industriali di Perugia.