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Uk, Whitehall disegna il nuovo itinerario green

(Rinnovabili.it) – Il Primo Ministro britannico e il suo vice hanno avviato un nuovo piano d’azione progettato per rilanciare l’agenda verde del governo imponendo ai dipartimenti di Whitehall di rispettare i termini prestabiliti e gli impegni a favore dell’ambiente. Nel documento inoltre sono stati impostate nuove scadenze per la consegna dei termini di finanziamento da parte della Green Bank per rilanciare l’agenda verde del governo.
Durante la redazione della prefazione al documento David Cameron e Chris Huhne, segretario al cambiamento climatico, ha dichiarato che “[il piano] definisce una visione della Gran Bretagna modificata” e fornisce numerosi dettagli su quali strade potranno essere intraprese per effettuare tagli netti alle emissioni di gas ad effetto serra definendo in maniera specifica come muoversi, mese dopo mese e dipartimento dopo dipartimento, per raggiungere gli obiettivi per l’arresto del cambiamento climatico. “Vogliamo che sia la popolazione a dirci dove possiamo essere ancora più ambiziosi” hanno commentato.
Entrando nello specifico il Tesoro avrà il compito di legiferare e stabilire un prezzo per il carbonio entro aprile mentre al Dipartimento per l’energia e il cambiamento climatico (DECC) sarà chiesto di definire e assegnare il primo contratto di cattura e stoccaggio della CO2 entro la fine dell’anno, identificando ulteriori progetti entro maggio del prossimo anno. Allo stesso modo il Dipartimento dei Trasporti ha tempo fino alla fine di giugno per consegnare il proprio piano strategico nazionale per la fornitura di infrastrutture elettriche di ricarica per veicoli mentre il Defra, entro il giugno 2012, dovrà lanciare un progetto pilota per la ricerca di nuovi metodi di agricoltura sostenibile con notifiche dei progressi raggiunti che saranno trimestrali per ogni dipartimento, con la richiesta di pubbliche spiegazioni qualora gli obiettivi non venissero raggiunti.
Nel frattempo il quotidiano _The Guardian_ ha riferito stamane che il governo sta attualmente valutando la possibilità di intraprendere nuovi obiettivi chiedendo a tutti i dipartimenti di alzare i target di riduzione delle emissioni fino al 25% entro la fine del governo. Soprannominato 25:5 il nuovo obiettivo andrebbe a sostituire il 10:10, che dovrebbe essere raggiunto entro maggio prossimo.

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