(Rinnovabili.it) – La sfida energetica lanciata il primo ottobre scorso dal capo del governo britannico sta per concludersi. Poco meno di un mese fa David Cameron ha dato il via ad una vera e propria competizione che ha visto tutti gli edifici governativi, circa 7000, impegnati in una corsa alla riduzione del consumo di energia che, in questi ultimi giorni, si sta facendo sempre più intensa.
Ad una settimana circa dalla data di scadenza della “competizione energetica” il ministro del cambiamento climatico Greg Barker ha voluto rilasciare una dichiarazione ribadendo l’idea di fondo del progetto: “L’obiettivo del concorso è quello di spingere i dipartimenti ad agire immediatamente per ridurre le emissioni prodotte in un mese, ed è stato un grande successo. Sono particolarmente impressionato nei confronti del Ministero del Lavoro e delle Pensioni che ha tagliato i consumi di energia del 13%. Ma questo è solo l’inizio, e tutti hanno bisogno di tenere il passo se vogliamo ridurre le emissioni del governo del 10%”. Impegnato nella lotta all’innalzamento della temperatura globale Barker ha proseguito “Il Governo non può chiedere alla popolazione di ridurre le emissioni senza diminuire le proprie […] Ma voglio andare oltre e cominciare a costruire un ufficio dedicato ad un futuro low carbon proprio qui al DECC (Department of Energy and Climate Change). Ecco perché il DECC e tre altri dipartimenti stanno lavorando con il Technology Strategy Board per valutare e testare tecnologie incentrate sul risparmio”.
L’Energy Efficient Whitehall Program potrà infine approfittare dell’accordo da 2 milioni di sterline stipulato tra il Technology Strategy Board ed il DECC, fondo destinato ad essere investito in nove progetti pilota che comprenderanno ristrutturazioni energetiche e coibentazioni a carico delle sale riunioni delle strutture interessate, la sostituzione dell’illuminazione tradizionale con lampade a LED e l’istallazione sistemi di raffreddamento naturale in grado di ridurre consumi e produzione di emissioni dannose.