(Rinnovabili.it) – Raggiunto storico accordo della Commissione dei Ministri del Governo britannico in merito alla lotta contro il cambiamento climatico. Chris Huhne, Segretario dell’Energia, annuncerà a breve un programma a lungo termine che vedrà il Regno Unito impegnato, per i prossimi due decenni, in drastici tagli delle emissioni di CO2. In particolare il “green deal” riguarderà da vicino radicali modifiche delle abitudini domestiche, del sistema trasporti e del commercio da parte dell’intera popolazione britannica. Attraverso il raggiungimento dell’accordo, che durerà fino al 2027, la Gran Bretagna viene posta dinanzi qualsiasi altro stato nella battaglia per la riduzione dei gas serra. Nel dettaglio il nuovo programma pone per il 2050 *una riduzione dell’80% delle emissioni* di carbonio rispetto al 1990, ciò significa che il Governo inglese dovrà necessariamente effettuare un taglio del 60% entro il 2030. Da qui l’inevitabile investimento in tecnologie come l’eolico offshore e non solo; dall’accordo si spera infatti di poter raggiungere un buon 40% del fabbisogno energetico del Regno, entro il 2030, proveniente dalle energie rinnovabili. Di conseguenza si prevede un inevitabile crescita degli investimenti in tecnologie alternative quali l’eolico, onde e maree, nonché la cattura e lo stoccaggio del carbonio. Secondo l’accordo si prevede inoltre l’installazione di pompe di calore in circa 2,6 milioni di case entro il 2025, oltre alla messa in circolazione di circa il 14% di auto elettriche. Per raggiungere gli obiettivi previsti dal “green deal” gli esperti hanno calcolato investimenti necessari per un totale di 16 miliardi di sterline l’anno. L’atteso annuncio da parte di Huhne è previsto per martedì 17 maggio.