In linea con la politica britannica per la riduzione delle emissioni di CO2 la Nesta ha premiato un innovativo progetto di mini-idro destinato alla regione gallese del Brecon Beacons
(Rinnovabili.it) – Con l’obiettivo di rendere il Parco Nazionale Brecon un vero esportatore di energia elettrica la comunità del
luogo ha proposto un piano per generare energia sfruttando i ruscelli di montagna; il progetto, denominato Green Valleys, gli è valso la vincita di un milione di sterline assegnato dal contest Big Green Challenge organizzato da Nesta(National Endowment for Science, Technology and the Art), iniziativa di incentivazione sperimentale dedicato a mobilitare le forze delle comunità nei confronti del cambiamento climatico.
Green Valleys ha attualmente all’attivo lo sfruttamento di una decina di torrenti di montagna con il supporto di tecnologia mini-idro che consente la deviazione del 50% del flusso dei corsi d’acqua in tubazioni sotterranee verso i generatori, con la previsione di istaurare circa 40 centrali di micro-idro all’interno del Parco.
Grazie anche ad altri interventi, tra cui stufe a legna ad altissima efficienza e veicoli a basso impatto, 13 comunità locali di Brecon hanno contribuito alla riduzione della CO2 di circa il 20% in un anno.
Grenville Ham, fondatore di Green Valleys, ha dichiarato che saranno rispettate le severe norme che l’Agenzia per l’Ambiente ha dettato affinchè la flora e la fauna locale non vengano danneggiate, assicurando che anche l’impatto visivo sarà ridotto al minimo grazie a sistemi che nasconderanno le parti esterne delle nuove istallazioni. “Abbiamo messo alcune rocce nei torrenti in modo da garantire che l’acqua ristagni a sufficienza per coprire la bocca del tubo” ha aggiunto.
“Poi i tubi hanno una maglia realizzata in modo che i pesci non possano essere intrappolati. E i generatori sono tutti alloggiati in casupole non più grandi di un ripostiglio costruite in pietra locale con tetti di torba. Naturalmente saranno posizionate tra i fabbricati agricoli in modo che si confondano” ha aggiunto.
Ad essere finanziariamente premiata anche l’isola di Eigg, dove 38 famiglie stanno lavorando insieme nel tentativo di dimezzare le emissioni di carbonio.
L’iniziativa, guidata dall’Agenzia per la protezione del territorio dell’isola scozzese, coinvolge una vasta gamma di progetti di installazione di isolanti e di moduli solari per la produzione di prodotti locali oltre allo sviluppo di una rete di trasporti low carbon e le famiglie stanno cercando di vivere con a disposizione cinque kilowatt ognuna.
L’Agenzia ha affermato che questo approccio ha suscitato interesse in Ecuador, nelle Galapagos e in Alaska, così come Birmingham e Edimburgovisto che l’isola è riuscita a ridurre le emissioni di CO2 del 32% nel corso dell’anno passato.
Nesta ha assegnato anche 300.000 sterline al Ludlow’s Household Energy Service (HES), società di volontario che aiuta le famiglie a ridurre le emissioni di carbonio migliorando l’efficienza energetica e garantendo un risparmio in denaro in bolletta.
La HES fornisce gratuitamente indagini energetiche – condotte dai volontari – che identificano concrete misure di risparmio energetico che potrebbero portare ad un risparmio anche finanziario contribuendo, lo scorso anno, alla riduzione del 10% delle emissioni di 15mila abitazioni dello Shropshire, Herefordshire, Radnorshire e Montgomeryshire.