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UK: nelle rinnovabili off-shore la chiave del futuro low carbon

(Rinnovabili.it) – L’industria offshore britannica potrebbe generare, entro il 2050, la stessa quantità di energia prodotta grazie all’impiego di circa un miliardo di barili di greggio. La valutazione, condotta dall’ “Offshore Valuation Group”:https://offshorevaluation.org/ (OVG), si presenta come uno studio molto dettagliato sul panorama delle rinnovabili ‘marine’ della Gran Bretagna con un particolare interesse rivolto nei confronti dell’eolico. Nel documento si legge che il 29% della risorsa eolica, delle onde e delle maree del paese potrebbe generare lo stesso quantitativo di energia elettrica prodotta dal petrolio e dal gas presente nel Mare del Nord. Se così fosse il Pianeta gioverebbe di una riduzione delle emissioni calcolate in 1,1 milioni di tonnellate nell’arco dei prossimi 40 anni, in un momento in cui sappiamo che le riserve di idrocarburi vanno verso l’esaurimento e per questo si stanno cercando carburanti alternativi.
Il rapporto afferma che lo sfruttamento delle risorse off-shore britanniche potrebbe generare un quantitativo energetico sei volte superiore all’attuale domanda della nazione, il che potrebbe renderlo il maggiore esportatore energetico europeo. A tal proposito è voluto intervenire un portavoce dell’Associazione RenewableUK _”Tutto ciò è davvero innovativo. Non stiamo parlando di qualcosa che accadrà in un futuro lontano. Ma di qualcosa che è già cominciato”_.
La crescita del settore delle rinnovabili off-shore potrebbe creare anche un importante flusso economico offrendo circa 145mila nuovi posti di lavoro con una spesa che si aggira, per gli investimenti necessari allo sfruttamento del 29% delle risorse, intorno ai 443 miliardi di sterline ma che garantirebbe un sicuro rientro a seguito della vendita dell’energia fuori dal paese.
Il maggior potenziale di sfruttamento, nonostante al momento sia l’eolico a terra la maggior fonte energetica rinnovabile utilizzata, è stato calcolato a carico dell’eolico off-shore, in grado secondo i calcoli, di generare 1533 TWh l’anno.

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