(Rinnovabili.it) – I problemi ambientali sono entrati negli studi legali, sempre più consapevoli dell’importanza di ridurre gli sprechi e di moderare le attività ritenute dannose per l’atmosfera. A rivelarlo uno studio condotto da un gruppo britannico a cui fanno capo numerosi studi legali che hanno adottato buone pratiche ottenendo una riduzione delle emissioni del 12% in tre anni grazie all’adesione spontanea ad un programma organizzato per descrivere la situazione e le prestazioni del comparto legale Uk.
La “Legal Sector Alliance”:https://www.legalsectoralliance.com/ (LSA) ha presentato ieri la relazione contenente i dati dell’indagine confermando che l’attenzione ambientale delle 44 firme legali aderenti al gruppo hanno ottenuto ottimi risultati a favore della riduzione degli inquinanti, modificando notevolmente la propria impronta di carbonio e specificando che il gruppo composto da 18 membri esecutivi, che include studi rinomati nel settore, ha ottenuto una riduzione totale delle emissioni. Nello studio viene specificato che il risparmio di anidride carbonica è pari a 17.500 tonnellate di CO2 equivalente dal 2008, come confermato dal chief executive della Law Society, Desmond Hudson, affermando come l’attenzione verso l’ambiente sia diventata nel tempo una delle priorità per i suoi colleghi.
“Il calo delle emissioni complessive è sostanziale, e i membri del gruppo LSA hanno continuato a fare riduzioni significative dell’energia attraverso cambiamenti comportamentali e investimenti in tecnologie efficienti”, ha detto aggiungendo che le imprese hanno ottenuto progressi particolarmente buoni facendo attenzione alle emissioni che derivano dal consumo di energia e dai viaggi di lavoro.
Il rapporto ha inoltre rivelato che 15 imprese hanno segnalato in maniera spontanea le proprie emissioni utilizzando il protocollo e il foglio di calcolo della LSA che fornisce un metodo standardizzato per la misurazione delle emissioni rendendo comparabili i progressi delle diverse società.