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UK: Mitsubishi e Mini testano l’eco-mobilità

(Rinnovabili.it) – Due delle maggiori aziende al mondo produttrici di automobili hanno dato il via alla fase di test dei propri cavalli di battaglia elettrici.
Le vetture MiEV e Mini, rispettivamente prodotti della Mitsubishi e della BMW, sono state distribuite ai partecipanti alla sperimentazione finalizzata alla diffusione delle informazioni circa lo sviluppo della tecnologia elettrica nel settore auto e sulla politica del governo orientata al trasporto ‘ecologico’.
Le prove effettuate dalla Mini sono iniziate nella città di Oxford dove 40 clienti si sono messi a disposizione per un progetto che, dopo aver valutato gli aspetti psicologici, sociali e stili di vita acquisiti guidando una macchina elettrica mira all’istallazione, presso le abitazioni private dei selezionati, di punti di ricarica per la batteria elettrica dell’auto e dispositivi che forniranno al pubblico i dati raccolti durante i sei mesi di durata del test.
Il progetto pilota è stato reso possibile grazie al sostegno fornito dalla Piattaforma di Strategia Tecnologica (TSB) che ha fornito la somma di 330 sterline al mese ai 40 partecipanti al progetto ad esclusione però i costi di ricarica della batteria che necessita di 4 ore per tornare a pieno carico dando la possibilità, con una spesa di 1.50 sterline, di percorrere fino a 50 miglia.
Per effettuare le verifiche sono state necessarie alcune modifiche alla vettura: il sedile posteriore della Mini è stato sostituito con un vano destinato ad ospitare le batterie agli ioni da 35 kWh di potenza in grado di fornire prestazioni quasi uguali ad un normale motore Mini.
Le emissioni complessive di CO2 delle auto in questione equivalgono a circa 68g/km, la metà di quanto viene prodotto da una Ford Fiesta 1.25 aggiungendo che le emissioni sono destinate a calare nel tempo viste le potenzialità delle rinnovabili nel settore dei trasporti.
Le 25 vetture Mitsubishi, simili alla quattro posti con motore benzina ma montato sul retro, sono state distribuite grazie all’impiego di parte del fondo da 15 milioni di sterline del Coventry and Birmingham Low Emission Vehicle Demonstrators che vedrà, da qui a breve, la diffusione di altre 100 vetture di prova a Birmingham e Coventry dove verranno istallate le apposite colonnine di ricarica anche se i dettagli del programma verranno diffusi nel mese di febbraio.

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