(Rinnovabili.it) – L’Assemblea dei Soci di Londra sta cercando di convincere il governo ad adottare uno _stile berlinese_ per quanto concerne l’organizzazione delle aree urbane a basse emissioni prima del 2012, anno delle Olimpiadi, richiedendo agli automobilisti di apporre sulle proprie auto un adesivo colorato che indichi l’impatto sulla qualità dell’aria della vettura in modo da vietare l’ingresso dei mezzi inquinanti nelle arie di maggiore congestione.
Murad Qureshi, presidente della commissione ambiente dell’assemblea, ha riferito a BusinessGreen di avere in programma di contattare il Dipartimento per i Trasporti o la Motorizzazione per definire un sistema nazionale di classificazione dei livelli di emissione dei veicoli che possa funzionare. L’esempio da seguire? Quello della Germania, in particolar modo di Berlino, dove la legge permette alle città di implementare il numero delle zone a traffico limitato dove alle macchine inquinanti è vietato il transito. Per entrare in tali zone infatti viene utilizzato un sistema di individuazione dei veicoli inquinanti mediante l’applicazione di adesivi colorati sul parabrezza per identificare il livello di inquinanti emessi dal veicolo e vietarne o meno il passaggio a seconda della volontà delle municipalità stesse, che posso scegliere i vincoli in maniera autonoma.
Alcuni membri della commissione hanno deciso di perseguire l’idea dopo che la Transport for London (TfL) e la City of London hanno pubblicato studi separati e conflittuali sul successo della _Low Emission Zone_ (LEZ) nel centro città.
Il rapporto della City di Londra ha mostrato che una zona a bassissima emissione di carbonio sarebbe un efficace alleato nella riduzione dell’inquinamento e nel raggiungimento dei limiti di PM10 imposti dall’Unione europea.
Significativamente, lo studio della City ha anche scoperto che una LEZ centrale potrebbe soddisfare i limiti europei di biossido di azoto entro il 2015, 10 anni prima di quanto ha previsto il Defra. Tuttavia, questo risultato potrebbe essere ottenuto solo se il regime fosse ulteriormente rafforzato, per consentire solo ai veicoli più puliti classificati come *Euro 6*, di circolare nella zona.
Tuttavia, il rapporto della City of London va in conflitto con uno studio della TfL, che ha dimostrato che i costi economici di una LEZ sarebbero superiori ai benefici ambientali, quindi non necessarie per abbassare i livelli di inquinamento cittadino. “Le LEZ offrirebbero benefici minimi per la qualità dell’aria ad alti costi sia per i conducenti che per le aziende londinesi” ha dichiarato Kulveer Ranger, Director of Environment and Digital London. Tuttavia il comitato dubita sui risultati del rapporto in quanto la TfL non ha minimamente preso in considerazione i benefici della salute in relazione ai miglioramenti della qualità dell’aria, come sottolineato da Simon Birkett, fondatore e direttore del Clean Air a Londra.