(Rinnovabili.it) – Otto nuovi siti sono stati individuati e inseriti all’interno della National Policy Statements (NPS) del Regno Unito. Otto luoghi adatti ad ospitare nuove centrali nucleari entro il 2025 che, secondo il governo, dovrebbero rafforzare la fiducia e l’impegno degli investitori nel mercato del low carbon. Ma tutto questo ha subito scatenato il malcontento dei gruppi ambientalisti, che hanno accusato il governo di guardare esclusivamente al breve termine senza notare che una politica energetica a favore del nucleare è assolutamente insostenibile.
A tal proposito oggi il Dipartimento dell’Energia e del Cambiamento Climatico ha pubblicato le sei NPS finali, che dovranno essere approvate dal Parlamento, che definiscono il quadro per l’Infrastructure Planning Commission (IPC) utile per giudicare le nuove proposte tra cui quelle relative alle nuove centrali nucleari e ai nuovi impianti eolici di grandi dimensioni. “L’industria ha bisogno per quanto possibile di certezze, per poi trasformarle in grandi investimenti” ha commentato il ministro dell’Energia Charles Hendry.
Il ministro dell’Energia ha infine commentato: “Circa un quarto della capacità di generazione del Regno Unito è destinata ad estinguersi entro la fine di questo decennio, per questo abbiamo bisogno di sostituirla con qualcosa di sicuro, a basso tenore di carbonio e che dia energia a prezzi accessibili – ha proseguito il ministro – Ciò richiederà oltre 100 miliardi di sterline in investimenti nella produzione di elettricità. Ciò significa il doppio dell’investimento in infrastrutture energetiche avuto in questo decennio.”