(Rinnovabili.it) – Quando un gigante delle telecomunicazioni, la BT, lavora insieme ad un esperto di infrastrutture, l’Argiva, e ad un elaboratore di dati, Detica, ciò che si ottiene è un mix di competenze e di ingegno a servizio del risparmio energetico e dell’ambiente attraverso la fornitura, l’istallazione e il monitoraggio dei consumi domestici per mezzo di smart meter e di una rete di comunicazione che fa capo al consorzio “SmartReach”:https://smartreach.com/ realizzato per incentivare il governo ad intraprendere politiche di sussistenza a favore della diffusione di tecnologie per il monitoraggio, il controllo e l’approvvigionamento sicuro di gas ed elettricità.
Il governo al contempo ha comunicato l’intenzione di fornire 26 milioni di contatori entro il 2020, periodo nel quale l’impegno nella definizione di un quadro normativo ad hoc sarà costante accompagnato dalla creazione di un nuovo organismo per la gestione e la ricezione dei dati necessari al controllo dell’intero processo di fornitura e consumo energetico. Per la gestione in remoto dei dati e delle funzioni è stata realizzata una rete ad onde radio di lunga frequenza identificata come la migliore soluzione per valutare e tenere sotto controllo la comunicazione coprendo tutto il territorio. Per avere i primi risultati dell’esperimento bisognerà però attendere fino a febbraio 2011, quando saranno resi noti i primi dati.