Un incontro per stabilire sinergie e accordi che intensifichino e diano maggiore sicurezza all'approvvigionamento di energia pulita. L'idea è di creare una super rete sottomarina di trasporto dell'elettricità prodotta da fonte rinnovabili
(Rinnovabili.it) – Si è svolto ieri a Londra l’UK-Baltic-Nordic Summit durante il quale sono stati valutati e programmati nuovi piani di gestione e di realizzazione di collegamenti per il trasporto di energia pulita, attivamente sostenuti dal primo ministro britannico David Cameron.
E’ deciso, i ministri dell’Energia dei paesi partecipanti all’incontro collaboreranno aderendo alla North Seas Offshore Grid Initiative condividendo competenze e proposte energetiche volte a migliorare la sicurezza e l’entità dell’approvvigionamento. Tutto questo sarà possibile grazie al piano energetico denominato Baltic Energy Market Interconnection Plan (BEMIP), che permetterà anche di pianificare nuovi progetti seguendo i giusti iter normativi, anche in vista di un o sviluppo futuro.
L’idea consiste nello sviluppare una super rete di cavi sottomarini della lunghezza di diverse migliaia di chilometri che permetteranno di trasportare attraverso le nazioni l’energia verde prodotta sfruttando fonti rinnovabili.
“Il futuro dell’Europa è nell’energia verde e il Regno Unito vuole lavorare con gli altri paesi per sfruttare la maggior parte del potenziale energetico pulito all’interno e nei dintorni dell’area del Mare del Nord” ha commentato il Segretario all’energia Chris Huhne specificando “Stiamo intensificando i nostri sforzi con i partner europei per sviluppare un superrete di energia elettrica nel Mare del Nord che aiuterà a proteggere le forniture di energia a basso tenore di carbonio”.
Con nuovi piani energetici l’Europa potrebbe trarre un reale beneficio che si andrebbe a tradurre nella maggiore sicurezza di approvvigionamento energetico aiutando il continente a raggiungere gli obiettivi fissati che limitano la produzione di gas ad effetto serra, concentrandosi anche su progetti per lo stoccaggio dell’energia rinnovabile prodotta in eccesso.