(Rinnovabili.it) – Il ministro britannico dell’Edilizia, Grant Shapps, ha dato la conferma ufficiale: a partire dal 2019 i nuovi edifici ad uso non abitativo dovranno essere _zero emission._ Una mission non facile ma in vista della quale il Ministero sta attualmente definendo una normativa ad hoc che sia in grado di disegnare le linee guida per la prossima generazione di _low carbon buildings._ L’obiettivo, suggerito anche dall’Associazione britannica Zero Carbon Hub, consiste nella redazione di una legislazione che sia condivisibile a livello nazionale, contenente una serie di misure di risparmio energetico che potranno essere adottate direttamente in loco.
L’analisi del governo sta valutando, al contempo, anche le soluzioni per i costruttori al fine di rendere ancora più tecnologici gli immobili di nuova realizzazione, sostenendo ad esempio l’istallazione di sistemi energetici che sfruttando fonti pulite e siano in grado di rendere autosufficienti le costruzioni.
I gruppi aderenti all’Associazione, tra cui WWF, Energy Saving Trust e Uk Green Council, stanno promuovendo la creazione di una Community Energy Fund in grado di offrire fondi a sostegno di progetti incentrati sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
“Siamo impegnati a garantire che le nuove case non si aggiungano alla nostra impronta di carbonio. Ma mentre ci assicuriamo siano rispettate tali norme ambientali, non indichiamo come ogni casa dovrebbe essere costruita. Per questo accolgo le risultanze del Zero Carbon Hub e le valuterò con vero interesse” ha dichiarato il ministro “Siamo seri nell’affrontare la tematica che verte sulla costruzione di case più ecologiche, ma anche impegnati a trovare il modo più pratico per realizzarle.”