Rinnovabili

UE: previsti nuovi standard restrittivi sulle polveri sottili

La nuova direttiva intende semplificare la legislazione finora in vigore sulla qualità dell’aria e raggruppare, in un unico testo, gli attuali provvedimenti: si parla della direttiva 96/62/CE in materia di valutazione e di gestione della qualità dell’aria ambiente, della 1999/30/CE per i valori limite del biossido di zolfo, biossido di azoto, ossidi di azoto e particelle di piombo, della 2000/69/CE per i valori limite del benzene e monossido di carbonio e infine la direttiva 2002/3/CE che si riferisce alla quantità di ozono nell’aria. Le novità sulle emissioni riguardano nuovi limiti per la concentrazione in aria del PM10 e l’introduzione di nuovi criteri più selettivi per il PM 2,5, particella sottile fortemente responsabile di danni alla salute. Proprio su questi limiti il Parlamento ha chiesto misure più severe di quelle attuali e ha fissato come termine ultimo per l’attuazione del nuovo piano il 31 dicembre del 2007. Per quanto riguarda invece le vecchie norme, le scadenze giungeranno fino al 2010. Nonostante il miglioramento della qualità dell’aria negli stati membri dell’Unione, l’inquinamento atmosferico continua ad avere gravi conseguenze sulla salute della popolazione. Grazie al nuovo assetto normativo e alle altre misure contemplate, i benefici per la salute supereranno di almeno cinque volte i costi. (fonte Ansa)

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