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UE: presentato il pacchetto su efficienza e sicurezza energetica

Barroso ha esposto oggi a Bruxelles le nuove proposte UE in campo energetico studiate per dare nuovo impulso al sistema di approvvigionamento, riconfermando la convinzione che le misure “verdi” possano davvero essere “ il nuovo motore dell'Europa”

L’Europea fa la sua mossa nella partita energetica comunitaria con una nuova proposta di strumenti in materia di sicurezza ed efficienza degli approvvigionamenti. Il presidente della Commissione UE, Josè Manuel Barroso, ha, infatti, presentato oggi a Bruxelles il secondo pacchetto sul riesame strategico della politica energetica, un’ampia strategia volta alla solidarietà energetica tra gli Stati membri ed a una politica incentivante investimenti in reti più efficienti, che distribuiscano energia a basse emissioni di carbonio. “Nell’ultimo anno – ha dichiarato Barroso in conferenza stampa – il prezzo dell’energia è aumentato mediamente del 15% nell’Unione europea. Il 54% dell’energia utilizzata in Europa viene importato, con un costo di 700 euro per ogni cittadino dell’UE. Dobbiamo affrontare con urgenza questa situazione, con misure che migliorino l’efficienza energetica e riducano la nostra dipendenza dalle importazioni. Dobbiamo investire e diversificare. Le proposte adottate oggi ribadiscono in modo inequivocabile che la Commissione intende garantire un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile, che dovrebbe consentire all’UE di raggiungere gli obiettivi cruciali del 20-20-20 che ha fissato per combattere i cambiamenti climatici”. Il secondo riesame ha individuato due priorità d’azione: la necessità di adottare e di mettere in atto in tempo brevi misure che permettano di realizzare gli obiettivi di politica energetica fissati dal Consiglio europeo (la famosa formula 20-202-20) e l’urgenza di far fronte alla crescente precarietà dell’approvvigionamento energetico in Europa perfezionando le politiche in vigore sull’efficienza energetica e rafforzando la propria capacità di rispondere all’unisono in caso di crisi. Il nuovo piano d’azione definisce pertanto cinque ambiti d’intervento:
* Sostenere dei progetti per la realizzazione delle infrastrutture necessarie;
* Sfruttare al meglio le risorse energetiche interne dell’UE, sia rinnovabili che fossili;
* Dare maggiore spazio alla solidarietà e vari meccanismi anti-crisi di cui dispone l’UE;
* Rafforzare l’influenza esercitata dall’UE sugli sviluppi internazionali in ambito energetico, attraverso l’istituzione di relazioni con i paesi fornitori, di transito e consumatori in funzione dell’interdipendenza;
* Attivarsi con maggiore impegno e urgenza per migliorare l’efficienza energetica

E proprio su quest’ultima la Commissione punta i riflettori attraverso linee guida che rafforzino la normativa riguardante l’efficienza energetica degli edifici e dei prodotti che consumano energia, diano maggiore importanza alla certificazione delle prestazioni energetiche oltre che alle relazioni sulle ispezioni per gli impianti di riscaldamento e condizionamento e permettono la diffusione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento energetico per la produzione di elettricità. Inoltre nel 2009 la Commissione intende procedere ad un’approfondita valutazione del piano d’azione europeo per l’efficienza energetica del 2006.