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UE: più chiarezza sul Piano cinese per i tagli di CO2

(Rinnovabili.it) – Il Premier cinese, Wen Jiabao, lunedì scorso ha cercato di rassicurare l’Unione Europea in merito alle preoccupazioni ambientali che la Cina ha riconosciuto essere urgenti e bisognose di una visione univoca e condivisa da tutti gli Stati industrializzati affinché possano essere risolte appieno. “Noi non abbiamo ereditato la terra dai nostri genitori. Noi l’abbiamo avuta in prestito per i nostri figli, per lasciare alle generazioni future un pianeta dove loro possano sopravvivere e prosperare”, così ha esordito Wen nel suo discorso in occasione di un Vertice cinese nella città orientale di Nanjing cui era presente anche il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso.
Attraverso il suo discorso, Wen, ha tentato di dare una visione di ciò che il mondo potrebbe aspettarsi dalla prossima Conferenza danese e i suggerimenti sulle diverse strategie d’azione attuabili specie in seguito agli impegni dichiarati dalla Cina, il maggior produttore di emissioni di gas serra del pianeta.
“Dobbiamo mettere in atto un sistema sostenibile dell’economia nazionale – ha proseguito il premier – che generi un alto rendimento con basse risorse, basso consumo e basse emissioni. Dobbiamo trasformare i modelli esistenti di sviluppo e di consumo e spostare il mondo in un percorso di sviluppo caratterizzato da elevata produttività, vita prospera e sana ecologia per creare una casa migliore per l’umanità”.
A tali e positive dichiarazioni sono susseguite altre affermazioni, questa volta da parte del Presidente cinese Hu Jintao, che giovedì ha promesso di dimezzare entro i prossimi dieci anni i dati relativi al rapporto PIL/inquinamento, un grande ed incisivo passo volontario per la Cina che deve però poter sorreggere le ambiziose proposte su piani concreti e reali.
Per tanto Fredrik Reinfeldt, Primo Ministro svedese, successivamente ad un incontro con Hu Jintao ha voluto far luce sul come Pechino sarà in grado di confermare quanto proposto e attraverso quali e quante nuove modalità di approccio potrà mettere in atto tali misure per il contenimento delle emissioni.
I leader europei vogliono difatti conoscere da vicino i dettagli circa il Piano cinese sulle emissioni e lo stesso Reinfeldt ha ammesso che, perchè in Cina possa verificarsi un profondo cambiamento in cui le energie rinnovabili sostituiscano l’utilizzo attuale del carbone, c’è bisogno di fare di più.
José Manuel Barroso, che aveva precedentemente accolto con favore quanto promesso dalla Cina, aveva inoltre insistito sul ruolo di peso che le Nazioni ricche devono avere nella riduzione dei gas serra. “Abbiamo solo un pianeta – ha commentato Barroso- e c’è una sola responsabilità da condividere per il futuro, naturalmente con diversi livelli di contributo”.

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