(Rinnovabili.it) – I Paesi dell’Unione europea hanno sostenuto positivamente l’introduzione di nuove disposizioni che andranno a regolare il registro delle emissioni e che, in assenza di obiezioni da parte del Consiglio e del Parlamento europeo, saranno adottate dalla Commissione dopo tre mesi di prova. Il nuovo regolamento è stato introdotto per garantire una maggiore sicurezza ai registri. Si presume, infatti, che tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 un attacco telematico sia riuscito a trafugare dai registri nazionali europei oltre 3 milioni di titoli di carbonio. Per questo motivo la Commissione aveva deciso di bloccare i registri e interrompere temporaneamente le transazioni, per poi riavviarle, ma con uno scarso livello di sicurezza. Tra le nuove misure di sicurezza previste ci sono la “out of band authentication”, che obbliga acquirenti e venditori a confermare le transazioni eseguite in più di due sistemi di comunicazione (per esempio telefonicamente e tramite posta elettronica) e l’introduzione di un elenco di “account di fiducia”, sottoposti a rigidi sistemi di controllo e verifica. Secondo la Commissione, si tratta di misure tese a rendere più sicuro il mercato e limitare al minimo i tentativi di frode; con questi nuovi sistemi di sicurezza anche le autorità saranno in grado di reagire più velocemente ai tentativi di truffa.