Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo informale sulla proposta della Commissione sulla norma riportante i limiti emissivi di CO2 per i veicoli commerciali leggeri
(Rinnovabili.it) – Ancora un passo avanti per il Vecchio Continente verso una mobilità sostenibile a 360 °. I progressi stavolta riguardano il ventilato taglio alle emissioni dei veicoli commerciali leggeri che, al pari di ciò che è già avvenuto per le automobili, dovrebbero andare incontro a nuove norme dedicate al comparto produttivo. Responsabili di circa il 1,5% del totale delle emissioni di CO2 a livello comunitario i furgoni hanno un peso sulla questione ambientale da non sottovalutare.
A smuovere una situazione apparentemente in stallo è stato l’accordo raggiunto ieri da Parlamento europeo, Consiglio e Commissione Ue sulla proposta redatta dall’esecutivo contenete i nuovi limiti emissivi. Nel dettaglio sono stati ritoccati alcuni punti rispetto al testo originale convenendo innanzitutto di ritardare l’introduzione piena del target a breve termine di 175 g di CO2 al km al 2017, vale a dire un anno prima di quanto inizialmente avanzato dalla Commissione europea. D’accordo anche ad aumentare la quota limite per il 2020 da 135 g/km a 147 g/km, obiettivo a lungo termine da confermare al momento della revisione del nuovo regolamento, previsto per il 2013. I produttori che non rispetteranno tali limiti dovranno pagare una multa di 95 euro per grammo in più emesso a km, così come avviene per i produttori auto. Altra novità su cui tutti e tre gli organi si sono trovati d’accordo: aumentare di due anni il regime di supercredito per incentivare i furgoni ibridi plug-in ed elettrici. Per evitare il pericolo che lo schema possa in qualche modo compromettere l’integrità ambientale della legislazione, il numero di veicoli per i quali il fabbricante può chiedere il credito sarà limitato a 25.000. “Accolgo con favore – ha dichiarato Connie Hedegaard, commissario per l’Azione per il clima – l’accordo raggiunto con il Consiglio e il Parlamento europeo per fissare le norme di emissione dell’UE per i furgoni. Il regolamento renderà questi veicoli meno inquinanti e contribuirà alla nostra ambizione di ridurre le emissioni dei trasporti. Con gli obiettivi 2020, si stimolerà l’innovazione nel settore industriale, consentendo ai produttori di sfruttare appieno la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Si potranno inoltre generare importanti risparmi di carburante per i consumatori”.