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Ucraina, alla ricerca dell’efficienza energetica

Il nuovo slancio di Kiev verso il risparmio energetico potrebbe rendere il Paese più indipendente dal gas russo. A sostenere la strategia governativa anche la Banca Mondiale, con un prestito di 200 milioni di dollari

(Rinnovabili.it) – L’Ucraina possiede una delle economie a più alta intensità di energia nel mondo industrializzato. Ma mentre il consumo nazionale è diminuito dopo l’autonomia del paese, la dipendenza dalle importazioni, in particolare dal gas dalla Russia, è cresciuta. Per mettere un freno all’attuale trend e *ridurre l’intensità energetica del 20% entro il 2015* e del 50% entro il 2030, il Paese sta lentamente riportando l’attenzione sul tema del risparmio e dell’efficienza energetica. A partire dalla selezione, da parte dell’Agenzia energetica di stato, di nuovi progetti dedicati (172 in tutto): pompe di calore, smart grid, impianti di cogenerazione, retrofit energetico delle abitazioni e impianti di accumulo termico saranno i protagonisti di questo rinnovato interesse a tenere sotto controllo i consumi pro capite.

Per sostenere economicamente il nuovo slancio il Consiglio di Amministrazione della Banca Mondiale (BM) ha approvato *un prestito di 200 milioni di dollari* per finanziare gli investimenti in programmi di risparmio energetico nelle imprese, comuni e società di proprietà municipale, così come società di servizi energetici. “Il potenziale per l’efficienza energetica in Ucraina è enorme. Se il Paese dovesse ridurre la sua intensità energetica al livello di quella della Polonia, significherebbe limitare il consumo di energia di circa un terzo. Ciò potrebbe tradursi in una riduzione di almeno il 30% del consumo di gas naturale “, ha spiegato Martin Raiser, direttore nazionale della Banca mondiale per l’Ucraina.
Per non mancare l’obiettivo, Kiev si sta aprendo anche a collaborazioni internazionali e dopo quella con il Giappone potrebbe essere la volta della Danimarca. Il Presidente dell’Agenzia energetica Nikolai Pashkevich ha incontrato in questi giorni il Ministro danese del clima Lyukke Friis per discutere delle potenzialità esistenti nella cooperazione fra i due Paesi e della necessità di un’azione comune nella realizzazione del risparmio energetico, efficienza energetica, energie rinnovabili e combustibili alternativi.

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