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Turismo sostenibile, l’Onu ingrana la quinta

(Rinnovabili.it) – L’industria del turismo costituisce uno dei motori essenziali della crescita economica e rappresenta il 5% del PIL mondiale.Tuttavia se gestita non adeguatamente è in grado di minacciare le risorse naturali di un paese attraverso un esagerato consumo d’acqua e d’energia e la produzione di rifiuti, portando al degrado ambientale e ad un impatto negativo per le popolazioni locali. In questo contesto è facile capire perché le Nazioni Unite hanno deciso di dar vita ad un partenariato, la *Global Partnership for Sustainable Tourism* ad ampio respiro che si concentri sul potenziale di sostenibilità del settore. La partnership è stata istituita in occasione della prima Assemblea generale ordinaria tenutasi in Costa Rica la settimana scorsa, ospitata dal Ministero del Turismo costaricano e sostenuta dai governi francese e norvegese, insieme al programma ambientale dell’ONU (UNEP) e l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO).
Il nuovo accordo di partenariato riunisce tutti i comparti turistici e mira a influenzare politiche e progetti a livello globale fornendo una piattaforma internazionale per la comunicazione. “Il partenariato – ha dichiarato Gina Guillen Grillo, Senior Advisor del Ministero del Turismo della Costa Rica – costituirà un forum dinamico e d’aggiornamento, in cui i paesi che sono interessati ad un turismo che sia davvero sostenibile siano in grado di imparare dagli sforzi degli altri membri ed ottenere assistenza tecnica promuovendo un dialogo costante e scambio di esperienze, ricercando le soluzioni ai problemi che sono comuni al settore del turismo”.
Il partenariato si concentrerà su sette aree tematiche: quadri politici, cambiamenti climatici, ambiente e biodiversità, riduzione della povertà, patrimonio culturale e naturale, pratiche di turismo sostenibile per il settore privato e finanza. “L’ampia portata geografica del partenariato – ha aggiunto Gérard Ruiz, presidente della Global Partnership for Sustainable Tourism – così come le esperienze dei propri membri, permetterà di adattare, riprodurre, mettere su scala progetti di successo avviati da qualsiasi partner in altre regioni; il coinvolgimento del settore pubblico e privato e di quello dei consumatori così come l’identificazione e la creazione di opportunità di finanziamento andranno a beneficio dello sviluppo e della promozione del turismo sostenibile”. Ad oggi, la Partnership Globale si compone di 18 governi nazionali, cinque organizzazioni delle Nazioni Unite, l’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE), 17 organizzazioni internazionali e imprese, nonché 16 ONG che dovranno dimostrare il loro impegno nel settore.

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