Secondo i dati del rapporto ISTAT sugli indicatori ambientali urbani, è Trento la città più “eco-compatibile” d’Italia. Seguono nell’ordine, Venezia, Modena, Bologna, Bolzano, Livorno, Brindisi, Genova, Avellino e Aosta. Agli ultimi posti della classifica, invece, si posizionano Massa, Enna, Olbia, Frosinone, Imperia, Catania, Ragusa, Iglesias, Rimini e Vercelli. La classifica – spiega l’ISTAT – prende in considerazione tutti i principali indicatori di cause generatrici di pressione ambientale e delle eventuali risposte da parte delle autorità. Trento non trascura alcuno dei settori esaminati ed è particolarmente attivo negli interventi di bonifica del rumore ha inoltre una percentuale di raccolta differenziata prossima al 50%, un’alta densità di verde urbano e ha approvato i piani per il verde e per l’energia. Al contrario città come Enna si trovano agli ultimi posti a causa del basso livello di raccolta differenziata dei rifiuti, della mancanza di centraline fisse per il monitoraggio dell’aria e dell’assenza del piano del traffico e della zonizzazione acustica. (fonte Ansa)