(Rinnovabili.it) – Nel 2010 aderirono all’*Ora della Terra,* l’iniziativa organizzata dal WWF, 1200 tra i maggiori monumenti al mondo, circa un miliardo di persone, oltre che numerosissime aziende, istituzioni e comunità, coinvolgendo in tutto 4500 città ed oltre 128 Paesi. Un successo che anche per questa edizione l’associazione ambientalista si prefigge di ricalcare, chiedendo uno sforzo in più a tutti i partecipanti. Infatti quest’anno l’Ora della Terra, prevista per il prossimo 26 marzo dalle ore 20.30 alle 21.30, non consisterà solamente nello spegnimento simbolico delle luci di _“tutto il mondo”_ per un’ora, ma nel chiedere ad istituzioni, popolazioni e imprese di attivarsi in iniziative verdi come _“cittadini che rinunciano all’auto un giorno a settimana, scuole che installano pannelli solari sul tetto o un comune che costruisce piste ciclabili”._ Eco-consigli, così definiti dal WWF, che rappresentino però l’impegno a salvare “l’unico pianeta che abbiamo”. E per questa quinta edizione l’iniziativa si veste di un nuovo logo “60+”, a rappresentare i 60 minuti di buio che invaderanno la terra, un gesto simbolico ma sostenibile per dare al mondo la speranza di un futuro migliore. Aspettativa possibile solo attraverso il miglioramento di uno stile di vita sempre meno attento, riducendo con tanti piccoli gesti le emissioni nocive, e perseguendo un nuovo modello economico, “rispettoso degli equilibri del pianeta e di gran lunga vantaggioso anche per il benessere dell’uomo e per una maggiore equità”. L’*Ora della Terra”*quindi ci invita tutti ad aderire all’iniziativa attraverso il sito www.wwf.it/oradellaterra.