Sette tappe tutte italiane, dal 25 febbraio al 30 marzo, per scoprire in che modo migliorare l'ambiente lungo la Penisola
A bordo di uno dei simboli della mobilità sostenibile per trattare l’emergenza dei cambiamenti climatici. Il Treno Verde di Legambiente dal 1988, con la collaborazione di Ferrovie dello Stato fa tappa nelle stazioni per monitorare l’inquinamento acustico e atmosferico nelle città e a giorni ripartirà dalla stazione di Napoli per rinnovare il suo viaggio speciale. Il convoglio ambientalista sosterà quindi nelle città Taranto, Pescara, Verona (Porta Vescovo), Alessandria, La Spezia e Firenze (Campo Marte) in maniera tale che le centraline dell’Istituto Sperimentale delle Ferrovie dello Stato analizzino campioni d’aria per verificarne la qualità e raccolgano dati sull’inquinamento acustico. Contemporaneamente darà la possibilità di visitare le sue carrozze che fungono da veri e propri laboratori di educazione ambientale. “Le carrozze del Treno sono organizzate e allestite – spiega Legambiente – per guidare grandi e piccini, studenti e insegnanti, alla scoperta delle tante piccole scelte quotidiane che si possono fare per contribuire a raggiungere un grande risultato: ridurre gli sprechi, risparmiare energia, respirare aria più pulita. Si parte da una corretta informazione sui motivi e conseguenze dei mutamenti climatici, per arrivare a scoprire che la salute del Pianeta è nelle nostre mani e che ogni piccola scelta, insieme a tante altre, faranno la differenza”.