(Rinnovabili.it) – Nuovi strumenti si aggiungono a completamento della procedura, proposta dal GSE, per la certificazione della quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Secondo quanto stabilito a livello comunitario, le imprese esercenti attività di vendita dell’energia sono tenute informare i propri clienti finali in merito al “fuel mix disclosure”, vale a dire la composizione del mix energetico per la produzione elettrica fornita e il relativo impatto ambientale. In tale contesto il ruolo svolto dal Gestore è stato, tra gli altri, quello di provvedere alla realizzazione delle procedure di qualifica impianti a fonti rinnovabili (qualifica ICO) ed emissione e gestione delle certificazioni d’origine (CO-FER) dell’energia elettrica immessa in rete da tali impianti, consentendo di trasferire i titoli in questione, rilasciati al produttore dal GSE, alle imprese di vendita, secondo principi di trasparenza e di tracciabilità.
Parte fondamentale dell’intero processo è il portale informatico CO-FER attivato oggi dallo stesso Gestore, a cui andrà la presentazione delle richieste di qualifica ICO e spetterà la successiva emissione e gestione delle certificazioni di origine. Il sito, raggiungibile nella sezione https://applicazioni.gse.it, è accessibile ai titolari di impianti di produzione, trader e imprese di vendita interessate dal processo di disclosure. Il GSE ricorda inoltre che i proprietari di impianti FER già in esercizio potranno richiedere la qualifica ICO entro il 17 dicembre 2010, mentre i titolari che entreranno in attività nel periodo tra il 17 e il 31 dicembre 2010, dovranno rispettare il termine del 31 gennaio 2011. Il Gestore si riserva di comunicare successivamente le tempistiche di emissione dei titoli.