La società di distrubuzione investirà 4,3 miliardi di euro per lo sviluppo della rete elettrica. Cattaneo: "Adesso è necessario accelerare con le autorizzazioni”.
(Rinnovabili.it) – L’Amministratore delegato Flavio Cattaneo ha presentato oggi al mondo finanziario il Piano strategico dell’azienda, la quale incrementerà del 26% i capitali investiti nei prossimi 5 anni con una crescita di 900 milioni di euro rispetto al piano precedente. Gli investimenti di sviluppo con remunerazione incentivata pari a un totale del 77% vedono una grossa fetta, circa il 70%, rivolta al sud del Paese. Tra i progetti previsti sul territorio nazionale la Linea Dolo-Camin Fusina (Veneto), Linea Chignolo Po – Maleo (Lombardia), SA.PE.I, secondo cavo (Sardegna – Penisola Italiana), Linea Santa Barbara-Casellina (Toscana), Collegamento Sorgente-Rizziconi (Sicilia – Calabria), Linea Foggia – Benevento (Puglia – Campania), mentre sul fronte interconnessioni con l’estero è stato riconfermato l’accordo intergovernativo in base al quale Terna realizzerà un cavo di 450 Km (di cui 375 Km in cavo sottomarino) tra Villanova e Tivat e due stazioni elettriche e il progetto Italia-Francia, per un investimento complessivo di 650 milioni di euro. Focus sul fotovoltaico per il quale il gruppo prevede investimenti superiori ai 300 milioni di euro al fine la valorizzazione di terreni posti nelle vicinanze di centrali elettriche inutilizzate per la creazione di piccoli impianti fotovoltaici con obiettivo di potenza pari a 10 MW entro il 2010. Secondo il piano le imprese coinvolte saranno circa 200 e 10000 le opportunità di lavoro che si andranno a creare. “Un Piano con investimenti in crescita che conferma la nostra capacità di accelerare sullo sviluppo delle rete”, ha dichiarato l’AD di Terna, Flavio Cattaneo, “4,3 miliardi di euro rappresentano una ulteriore sfida realizzativa con un focus importante sul centro sud, le interconnessioni e le energie rinnovabili. Il 2010 può essere l’anno di punta per una rete ancora più sicura ed efficiente. Terna è pronta. Adesso è necessario accelerare con le autorizzazioni”.